Nuova vita per il Sacro Cuore

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E’ un nuovo inizio per la scuola Sacro Cuore quello sancito ufficialmente sabato 4 ottobre con il taglio del nastro. Il complesso scolastico danneggiato dagli eventi sismici del 2012 ha inaugurato l’edificio riqualificato grazie al finanziamento di 1.070.000 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Alle 9 tutto l’istituto si è riunito presso il Cinema Corso per un momento di preghiera presieduto dal vescovo, monsignor Francesco Cavina.
Dopo la messa, il folto gruppo composto da alunni, familiari e insegnanti si è ritrovato davanti all’ingresso della scuola per il taglio del nastro da parte delle autorità. Insieme a Cavina, anche il sindaco Alberto Bellelli, il presidente della Fondazione CRC Giuseppe Schena, Don Massimo Dotti, presidente A.C.E.G. e il dirigente scolastico dell’Istituto Sacro Cuore, Claudio Cavazzuti.
“Questa è la seconda inaugurazione – ha affermato il vescovo – dopo quella dei moduli prefabbricati al campo sportivo dell’Eden che hanno ospitato i bambini duranti i lavori di adeguamento sismico e, ora, aspettiamo la definitiva confidando sempre nell’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la quale si è molto adoperata per consentire il rientro nell’edificio in tempi rapidi”.
“Il contributo della Fondazione alla ristrutturazione di questo, come di altri edifici, – ha proseguito il presidente Schena – è stato un atto dovuto all’intera comunità, perchè in qualsiasi condizione di criticità scuola e istruzione devono rimanere sempre in cima alla lista delle priorità. Pertanto non mancheremo di continuare su questa linea, e, insieme a monsignor Cavina, abbiamo messo a punto un programma che ci porterà a completare i lavori qui al Sacro Cuore, e anche nei prossimi anni la Fondazione continuerà a investire nella scuola”.
Infine, prima di procedere al tradizionale taglio del nastro, il sindaco ha sottolineato come “oggi la comunità acquisti un po’ di sicurezza in più, perchè investire nella scuola significa investire nel futuro”. Oltre agli interventi di messa in sicurezza, l’intero edificio ha subito un’opera di ammodernamento con un atrio completamente rinnovato e l’introduzione, all’ingresso, del simbolo della scuola da cui si diramano diverse frecce, una per il nido d’infanzia, una per la scuola d’infanzia, una per quella primaria e l’ultima per la scuola secondaria di primo grado. Tanti indirizzi, un unico obiettivo: accompagnare bambini e ragazzi nel loro percorso di crescita continuando a essere il cuore della comunità cattolica in città.
Chiara Sorrentino