“Ho voltato pagina”

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Una grande passione, quella per la danza, che nasce da bambina con le prime recite scolastiche e i corsi di danza classica, per poi consolidarsi con lo studio in accademia e anni di sacrifici. E’ ciò che contraddistingue Maria Michela Amato, originaria della costiera amalfitana, ma carpigiana d’adozione. Dopo una lunga esperienza da professionista di danza, prima nella sua regione natale e in seguito a Carpi, oggi Maria Michela si dedica a tempo pieno all’insegnamento del Pilates e di altre discipline volte al raggiungimento del benessere psico-fisico generale.
Come mai hai deciso di abbandonare l’insegnamento della danza?
“Viviamo in un momento storico molto particolare, in cui tutti gli educatori fanno una gran fatica a far accettare la disciplina. E così, dopo 20 anni d’insegnamento della tecnica accademica, non senza ferite, ho capito che la danza non mi dava più le stesse gioie di un tempo e ho voltato pagina.  Nel 2004, per un problema di salute personale, mi sono avvicinata al mondo del Pilates, me ne sono innamorata, e ho seguito un percorso di studio, durato 10 anni, che mi ha portata al conseguimento di un diploma internazionale come Docente del metodo Pilates Institute Network di Jolita Trahan”.
Per chi ancora non lo sapesse, in cosa consiste il metodo Pilates?

“Si tratta di una ginnastica posturale il cui obiettivo principale è il potenziamento della muscolatura profonda della colonna cervico-dorso-lombare. La finalità è quindi il miglioramento del tono muscolare, della postura e dell’elasticità corporea e il raggiungimento di una maggiore consapevolezza del proprio corpo che porta con sé benefici anche psicologici, come l’aumento di autostima, energia e serenità”.
Cosa portano con sé le tue allieve dopo una lezione di Pilates?
“Nel Centro Studi che dirigo tutti trovano un’accoglienza totale, intesa in senso olistico mente, corpo e anima. Ogni persona impara a star bene con se stessa, ad accogliere e accettare ogni parte del suo corpo. Ed è proprio questo il messaggio che più mi preme dare: un amore incondizionato verso tutti, anche verso coloro con i quali la natura non è stata clemente e che, a causa di serie patologie, si ritrovano un corpo imperfetto. Il corpo va amato e rispettato, perché ci accompagnerà tutta la vita ed è l’involucro dell’anima”.
E chi ha problemi particolari cosa può trovare presso il tuo centro?
“Utilizzo il metodo del Based Exercise For MS™ Teacher Training per chi è affetto da sclerosi multipla. Esso incorpora le più recenti ricerche di neuroplasticità e neuroriabilitazione ed è stato inventato da Mariska Brenland la quale lo elaborò poiché affetta dalla stessa malattia e decisa a frenarne il più possibile le conseguenze debilitanti attraverso l’esercizio costante. Se il Pilates apporta una serie di benefici a chi non ha problemi di salute, per chi soffre di questa patologia degenerativa è davvero una terapia per il fisico e l’umore”.
Anche a Roma si sono accorti del tuo lavoro e hanno deciso di parlarne. Ci vuoi raccontare come è andata?
“Sì, con mia grande sorpresa, alcuni giorni fa mi ha contattata la redazione della rivista femminile Donna Moderna per farmi parlare della nuova corrente di fitness in arrivo dagli Stati Uniti: la Pop Physique che ha delle assonanze con il Pilates on the barre (Pilates alla sbarra) che insegno presso le mie sedi di Carpi e Castelmassa. Erano alla ricerca di un esperto di Pilates on the barre e di danza  che rispondesse alle loro domande e  googlando hanno trovato il mio sito e letto il mio curriculum. L’intervista è uscita sul numero del 2 ottobre”.
In cosa consiste la Pop Physique?
“E’ un allenamento intenso che funziona rapidamente per  aiutare gli allievi a sviluppare muscoli forti, flessibili e a bruciare il grasso corporeo in eccesso.  La lezione ha la durata di un’ora e mezza, ed è organizzata in modo tale da imitare l’interval training: si va da un’intensa attività fisica fino a periodi di profondo stretching, il tutto condito dalla musica!  Si usano piccoli pesi, bande elastiche, attrezzi per l’allenamento e la stabilizzazione delle articolazioni delle caviglie allo scopo di avere gambe, addominali e glutei tonici”.
Progetti per il futuro?
“Sicuramente continuare a essere per molti carpigiani un riferimento per migliorare la loro salute psico-fisica e seguire un corso di Counselling.
Questa specializzazione mi permetterà di avere maggiori competenze nella gestione della relazione con i miei allievi e, in particolare, dei disabili e delle loro famiglie perché, oltre all’esercizio fisico, queste persone hanno bisogno di un notevole supporto psicologico”.
Chiara Sorrentino
 

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