Luccichii dell’anima

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La si può definire un’artista trasversale, perché sempre capace di variare e coniugare generi diversi una grandissima facilità e con una naturalezza fuori dal comune. E’ Valentina Maddalena Lugli, che ha recentemente festeggiato il primo anniversario del suo atelièr LaboratorioDArte in Corso Pio, 77/b e si appresta a partecipare al Festival Filosofia 2014 con la mostra dal titolo Luccicante informe.

Sei un’artista poliedrica e multiforme: oltre a esibirti come ballerina e cantante, realizzi opere d’arte e produci performance artistiche in cui coniughi sapientemente tutte le tue abilità. Come definisci il tuo universo artistico e da cosa è caratterizzato?
“Il leit motiv della mia ricerca è l’anima nelle sue mille sfaccettature, intendendo per anima il moto invisibile che ci rappresenta come esseri umani e che l’arte è in grado di far emergere. Dal momento che l’anima si manifesta in maniera poliedrica, sono molteplici i linguaggi con cui ho deciso di rappresentarla. Inoltre, un nodo cruciale per me, è il lato femminile dell’esistenza. Mi interessa il suo aspetto fluido, misterioso e sensuale”.

In quali circostanze ti vengono le idee migliori?
“La vita di tutti i giorni è la mia principale fonte di ispirazione. Tutto ciò che metto in opera deve avere un gradiente emotivo che può passare attraverso il colore, il corpo o la voce. Mi interessa che il pubblico partecipi e risponda a ciò che creo a un livello emozionale e non razionale. Per esempio, per quanto riguarda le opere, mi piace lo schizzo, il primo impatto, il gesto istintivo più che la sua completezza. L’aspetto magico e viscerale dell’esistenza si avvicina solo con l’intuizione, è un attimo di luce. Anche la lettura, lo studio e la ricerca hanno senz’altro un ruolo decisivo nel processo di ideazione e creazione”.

Quando e come hai iniziato a considerarti una artista? Ti dispiace doverti staccare da un pezzo che vendi?
“Quando ho capito che mi interessava cercare delle risposte. Una quindicina di anni fa a seguito di una malattia ho scoperto che la creatività, il mettersi all’opera e il creare, rappresentavano già di per sè la risposta. Erano la cura che cercavo. In seguito, questa tensione verso l’arte è maturata con la laurea all’Accademia di Belle Arti. Non mi dispiace staccarmi da un pezzo che vendo se chi lo acquista gli riconosce il giusto valore”.

Al giorno d’oggi si può ancora vivere di arte?
“Sì, è impegnativo ma possibile. Come tutti i mestieri richiede dedizione e disciplina, ma anche leggerezza e voglia di vivere. In ogni caso, sono necessari una costante e accurata preparazione e un’ottima cultura generale, oltre all’amore per ciò che si fa”.

Hai da poco festeggiato il primo anniversario del tuo atelièr LaboratorioDarte. Chi vi entra cosa può trovarci?
“Opere in cartone, schizzi a china, sculture (installazioni mobili) in materiale di recupero, materiale che diventerà sempre più presente nel mio lavoro artistico, ma anche tele colorate, disegni figurativi e astratti su carta e legno, tele a olio e opere tradizionali”.

Dalla primavera del 2013 hai dato vita, presso il tuo laboratorio, a Live in miniatura. Di cosa si tratta?
“Insieme alle esposizioni delle mie opere in laboratorio collaboro con musicisti, ballerini e attori. Dalla primavera 2013, momento di inaugurazione del Laboratoriodarte, abbiamo dato inizio a una rassegna di esibizioni dal vivo che ha riscosso molto successo dal titolo Live in Miniatura, ovvero piccoli momenti live curati in collaborazione con altri artisti professionisti. Quest’anno mi sono stati accanto il chitarrista, Noè Socha, il bassista, chitarrista e cantante Alex Class, i Bruskers guitar duo, ovvero al secolo Eugenio Polacchini e Matteo Minozzi, Annalisa Lugari che suona la chitarra classica e Alessia Verdefoglia, narratrice e titolare della libreria Radice Labirinto in Piazza Garibaldi”.

Parteciperai alla prossima edizione del Festival Filosofia che si svolgerà il 12, 13 e 14 settembre, con la mostra dal titolo Luccicante informe presso la galleria CarteriA+ a Modena. Puoi parlarcene?
“Esporrò delle installazioni in materiale di recupero avvicinandomi così maggiormente all’idea del materiale a impatto zero che mi interessa coltivare d’ora in avanti, e per il vernissage della mostra è previsto un evento live di apertura che intreccia danza, musica e canto. Per il momento però non posso anticiparvi nient’altro”.

Altri progetti in corso?
“I miei corsi di danza espressiva riprenderanno i primi di settembre presso il Circolo Guerzoni e per altre informazioni potete contattarmi al numero 338.3995284 oppure via e mail, scrivendo a valentinamaddalenalab@gmail.com”.
Chiara Sorrentino

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