Task Force per il contrasto ai reati predatori nel periodo estivo

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Come noto, lo svuotamento delle città nei mesi estivi, è una ghiotta occasione per chi  cerca di vivere di espedienti o è dedito alla commissione di reati. Proprio per  arginare questo fenomeno, il dirigente del Commissariato ha predisposto un accurato piano per intensificare la presenza di personale in divisa in città e nelle frazioni limitrofe durante il giorno e  nelle ore serali e notturne, affiancando agli Agenti della Squadra Volante, pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna e della Sezione Polizia Stradale di Modena, coordinati dall’Ispettore Superiore Daniele Benati.
L’obiettivo è monitorare le persone che transitano sul territorio carpigiano, cercando così di contrastare il fenomeno dei reati predatori, dai furti agli anziani o nelle abitazioni, a quelli sui veicoli parcheggiati in strada.
La costante attività  di controllo del territorio ha dato i suoi risultati la notte scorsa, quando, verso le 4:30,  gli uomini del Commissariato di Carpi hanno intercettato nei pressi del centro storico tre giovani che alla loro vista hanno cercato di scappare a piedi lanciando delle borse lungo la via di fuga. Ne è nato un inseguimento appiedato che ha permesso di bloccare i tre.  Dietro una  siepe, sono state ritrovate anche le due borse che risultavano contenerne un computer portatile, vari accessori per computer ed alcuni telefoni cellulari.
L’immediata perlustrazione della zona permetteva di individuare una Fiat Punto intestata ad una nota azienda della zona, veicolo dal quale erano stati sottratti gli oggetti, dopo che ne era stata forzata la serratura del baule.
I tre giovani, di nazionalità tunisina, W.M di anni 22, O.W. di anni 22 e H.M. di anni 19, tutti residenti a Carpi nei cui confronti gravano numerosi  precedenti penali, sono stati denunciati per furto aggravato, mentre il materiale trovato in loro possesso è stato restituito al legittimo proprietario.
Particolare attenzione è rivolta ai tentati furti agli anziani, fenomeno purtroppo in tristemente in auge. Il modus operandi è sempre lo stesso:  l’anziano viene avvicinato con il pretesto di chiedere informazioni stradali poi con la scusa di ringraziarlo, viene fatto avvicinare e in un lampo gli viene strappata la collana o catena d’oro che porta al collo. Fuorviante risulta la presenza delle donne che si mostrano particolarmente gentili ed affabili per  carpire la fiducia dell’anziano e superare la sua diffidenza o ritrosia.
Si ricorderà che nel mese di gennaio, a Cortile,  erano stati arrestati tre Rom ( un uomo e due donne) provenienti dal campo nomadi di Milano che, con lo stesso modus operandi, avevano cercato di rubare la catena a un’anziana. 
In questi giorni, la Polizia sta cercando  una Mercedes grigia con targa straniera con a bordo tre persone, un uomo e due donne, verosimilmente rom,  che  hanno messo a segno,  a Carpi e a Modena, furti ai danni di persone anziane. 
Il Dirigente il Commissariato, Vice Questore Ori Emanuela, invita i familiari a sensibilizzare le persone anziane a prestare attenzione agli estranei che li fermano con qualsiasi scusa o pretesto.
Vittime predilette gli anziani che passeggiano in strada, che vengono avvicinati con diversi pretesti:  informazioni stradali o col racconto di storie fantasiose come  quella di dover dare dei soldi ad un notaio per poter andare ad incassare una somma di denaro frutto di una donazione, parte della quale verrà restituita con gli interessi all’anziano.  Spesso, per acquisire la fiducia, gli anziani vengono sollecitati a parlare, cosa loro sempre molto gradita, per carpire i nomi dei familiari così da paventare amicizie strette con figli o nipoti  della vittima.
Importante, infine, spiegare ai nostri anziani che non devono vergognarsi a denunciare questi episodi perché si tratta di professionisti che possono trarre in inganno chiunque giovani e meno giovani.
Infine, si chiede collaborazione nell’individuazione dell’autovettura di cui si allega una foto che ritrae una delle due donne a bordo proprio mentre cerca di avvicinare l’uomo per sfilargli la catena. Fortunatamente, la potenziale vittima non si è fatta raggirare ed ha allontanato i malintenzionati.
Chiunque la vedesse in circolazione, è invitato a segnalarla alle Forze dell’Ordine.

 

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