Sempre più carpigiani chiedono un alloggio Erp

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E’ stata aggiornata nei giorni scorsi la graduatoria relativa all’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare. A Carpi sono state  746 le famiglie che hanno presentato la domanda, il 50 percento delle quali italiane. Quest’anno sono stati assegnati 33 alloggi: 26 a nuclei famigliari italiani e 7 a famiglie di origine straniera. Numeri che la dicono lunga sull’impoverimento costante e progressivo dei carpigiani e sulla conseguente emergenza abitativa.  Con un patrimonio Erp assolutamente insufficiente, (sono 619 gli alloggi cittadini a disposizione) il Comune di Carpi dovrà trovare nuove modalità per tentare di rispondere al crescente bisogno di case: “confidavamo in un aggiornamento del quadro normativo regionale relativamente all’Erp – ci spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Daniela Depietri – poiché è assolutamente necessario poter intervenire per regolamentare uscite ed entrate, laddove vi sono persone che continuano a usufruire di un alloggio popolare, pur essendo in grado di rimettersi in gioco autonomamente sul mercato privato degli affitti. Purtroppo nulla è cambiato e le dimissioni di Errani costituiscono un’ulteriore battuta d’arresto”. Tra gli obiettivi della Giunta vi è quello di rafforzare il più possibile il progetto La Casa nella Rete teso a far incontrare domanda e offerta sul mercato privato. Uno strumento prezioso che tutela proprietari e inquilini: da un lato, infatti, vengono offerte garanzie relativamente all’eventuale  rimborso di morosità, oneri accessori e spese legali e, dall’altro, affitti calmierati. “Fidatevi: è questo l’invito che estendo ai proprietari di immobili sfitti”, prosegue Depietri. A oggi i contratti stipulati ammontano a una cinquantina ma, “questo progetto, ha ben più grandi potenzialità. Lavoreremo affinché tutti conoscano questa opportunità e la colgano al volo. D’altronde chi possiede un bene, considerata la morsa delle tasse, non può che guardare positivamente a un progetto che lo tutela e, al contempo, gli permette di mettere a reddito la sua proprietà”.
Jessica Bianchi