Gli esami di maturità si sono appena conclusi. Le ansie, i timori e lo studio disperato dell’ultimo momento hanno finalmente lasciato il posto alla libertà, ai festeggiamenti e al relax. E alcuni ragazzi hanno salutato i cinque anni di percorso scolastico con ancor più gioia e soddisfazione: si tratta degli studenti usciti con il punteggio di 100/100. All’Itis Leonardo Da Vinci di Carpi quest’anno gli alunni meritevoli del voto più alto sono stati 7, sul totale di 119 studenti ammessi all’esame nelle 7 classi quinte dell’istituto. Nella classe 5A del corso F.A.S.E. (Fisica Ambientale Sanitaria Europea), i ragazzi che hanno ottenuto il punteggio di 100/100 sono stati 5, su un totale di 18 ammessi; si tratta di Emanuele Collaro, Giuseppe Garofalo, Salvatore Magrì, Matteo Mor e Paolo Rossi. Un risultato straordinario che consacra il corso F.A.S.E. come un vero e proprio fiore all’occhiello dell’istituto tecnico carpigiano. Nella classe 5A Informatica su 21 studenti ammessi all’esame il voto massimo è andato a Gabriele Bani, mentre nella classe 5B Elettronica, su 19 studenti ammessi alla Maturità, Lorenzo Ferrari ha meritato il voto 100 ottenendo anche la lode.
Che cosa faranno ora questi “maturati” eccellenti? Come trascorreranno l’estate e, soprattutto, come vedono il proprio futuro? Abbiamo chiesto a due di loro, Gabriele Bani e Lorenzo Ferrari, che progetti hanno e che cosa vogliono fare “da grandi”. Gabriele non si sta certo cullando sugli allori: ha già in programma un mese di lavoro estivo presso l’azienda in cui aveva svolto il tirocinio scolastico, ma prima trascorrerà due settimane ad Hursley, vicino a Winchester, in Inghilterra, dove avrà l’opportunità di fare un’esperienza lavorativa presso la sede dell’IBM, come premio per essersi classificato secondo alle Olimpiadi dell’Informatica del 2013 a Salerno. Dopo un’estate all’insegna degli impegni, Gabriele pensa di iscriversi all’università, per studiare Scienze informatiche. “Ancora non ho deciso in quale ateneo iscrivermi, in ogni caso però ho intenzione di frequentarlo in Italia solo per il primo anno: in seguito vorrei trasferirmi all’Università di Edimburgo e proseguire lì il mio percorso formativo”. “Si tratta di un’università all’avanguardia nel settore informatico, dove gli studenti vengono seguiti molto di più rispetto a quanto avviene in Italia: a ogni ragazzo viene affiancato un tutor e c’è anche una maggiore attenzione all’inserimento nel mondo del lavoro”, prosegue. E nel futuro, dopo la conclusione degli studi, pensa di tornare in Italia o di rimanere all’estero? “Non avrei problemi a restare all’estero, ma non mi dispiacerebbe nemmeno tornare in Italia: tutto dipenderà dalle opportunità che mi si presenteranno”.
Anche Lorenzo Ferrari, diplomato con 100 e lode, guarda con decisione al futuro: dopo qualche meritato giorno di vacanza e divertimento in Riviera, si dedicherà alla scelta dell’università. “Penso di iscrivermi a Ingegneria elettronica, ma ancora non so se andrò all’Università di Modena o se invece mi trasferirò a Torino per studiare al Politecnico”, afferma. “Sono entrambe università molto valide nel campo dell’ingegneria, inoltre sono stato al Politecnico di Torino e ho potuto constatare che si tratta di un ambiente produttivo, in cui si impara tanto”. In futuro, Lorenzo vorrebbe lavorare nel settore dell’automotive, possibilmente in Italia: “nell’ingegneria automobilistica siamo un’eccellenza, quindi non avrei motivo di andare all’estero; tuttavia, non lo escludo a priori e deciderò in base alle offerte che mi verranno fatte”, conclude.
Dopo il passaggio cruciale della Maturità, il futuro si apre davanti a questi ragazzi. Tante opportunità li aspettano: hanno talento, sono studiosi e intraprendenti, sicuri di quello che vogliono ottenere nonostante la loro giovane età. Ma il nostro Paese saprà coltivare e in seguito tenersi strette queste eccellenze nascenti?
Laura Benatti