Giovedì 10 luglio, a partire dalle ore 21, in Piazza Garibaldi, il giornalista di Radio Bruno, Pierluigi Senatore intervisterà Nando Dalla Chiesa. Docente di Sociologia della criminalità organizzata all’Università Statale di Milano, presso cui dirige l’Osservatorio sulla criminalità organizzata, Dalla Chiesa è stato parlamentare della Repubblica e sottosegretario all’Università. Ospite della rassegna Ne Vale la Pena, Dalla Chies presenterà due dei suoi libri: Manifesto dell’Antimafia edito da Einaudi e I Fiori dell’Oleandro pubblicato da Melampo. In caso di maltempo l’incontro si terrà presso l’Auditorium Biblioteca "A.Loria" via Rodolfo Pio 1
I FIORI DELL’OLEANDRO – Guardare l’Italia attraverso la metafora dell’oleandro. Della pianta che grazie a una minoranza dei suoi fiori colora un intero paesaggio e stabilisce la superiore bellezza di un luogo. I fiori dell’oleandro sono qui le tante donne sconosciute che si battono per una giustizia generosa verso i deboli e per chi ha visto calpestati i suoi diritti. Le donne che in veste di avvocato, giornalista o architetto, sindaco o militante dell’antimafia, creatrice di cooperative o barista o studentessa, scienziata o operaia, cantante o stagista, suora o professoressa o viaggiatrice misteriosa, comunicano a chi è sopraffatto dalle immagini di un paese indecente un’altra idea dell’Italia. Che regala serenità, un senso profondo di decoro morale, il piacere di scoprire che il paese descritto come privo di esempi ne è invece ricco dalla Lombardia alla Sicilia. Un libro che restituisce con naturalezza al lettore una realtà fatta di dignità, di impegno e di fiaba inconsapevole.
MANIFESTO DELL’ANTIMAFIA – La mafia non è misteriosa né invincibile. Negli ultimi trent’anni molto è stato fatto per conoscerla e combatterla meglio, ma ancora esiste una barriera di luoghi comuni che la protegge. Troppi (e decisivi) sono i pregiudizi interessati sulla geografia e sull’identità del fenomeno mafioso, troppe (e decisive) le banalità sulle sue trasformazioni culturali o sui suoi modi di penetrazione nella vita economica e sociale del Paese. Comprendere che «la vera forza della mafia sta fuori della mafia», nelle alleanze e nei servigi che le giungono da una variegata e multiforme zona grigia cosí come nelle mille forme di pigrizia o sciatteria culturale, vuol dire anche ripensare radicalmente i modi di contrastarla.