Il mare ha sempre esercitato un fascino irresistibile sul carpigiano Mirco Benazzi. Era inevitabile che si cimentasse con la vela e quando è successo è stato subito amore: non c’è invito a una regata che lui possa rifiutare. L’ultima è stata indimenticabile anche perché segnata dall’incontro con il principe Alberto di Monaco al quale Benazzi ha consegnato una confezione di benaugurante aceto balsamico. Come è successo? “La telefonata del mio amico spezzino Fausto Omoboni – racconta Benazzi – è arrivata all’ultimo minuto per la defezione di un membro dell’equipaggio che partecipava alla Giraglia Rolex Cup, una delle regate più belle ed emozionanti del Mediterraneo. Ho accettato l’invito e mi sono aggregato al gruppo in partenza da La Spezia per Saint Tropez”, da dove l’inizio della regata era fissato per il 18 giugno.
“Su uno sleeker 45 chiamato Maliarda abbiamo affrontato la cavalcata da St. Tropez alla prima boa delle Porquerolles, fino allo scoglio della Giraglia all’estremità settentrionale della Corsica. Abbiamo puntato verso Monaco ma ci ha sorpreso la bonaccia, la più grande sfortuna per un velista”.
Benazzi è rimasto al timone insieme al resto dell’equipaggio vele senza frontiere per 248 miglia conducendo l’imbarcazione al traguardo il 20 giugno. Giusto in tempo per la premiazione della Giraglia Rolex Cup e per l’inaugurazione dello Yatch Club di Monaco, la festa alla quale presenziavano il principe Alberto di Monaco e la sua compagna Charlene, il cui abito non poteva nascondere l’accenno di pancia da futura mamma. “In occasione della premiazione ho conosciuto Philip, la guardia del corpo del principe Alberto e ho avuto il permesso di avvicinarmi a lui per un saluto. Ho raccontato al principe che in occasione della nascita di un primogenito maschio a Carpi è tradizione condurre una batteria di aceto balsamico. Io lo produco da quando è nato mio figlio”.
Alberto di Monaco è subito apparso interessato e non ha detto di no quando Benazzi, che è membro della Consorteria dell’aceto balsamico, gli ha offerto una preziosa bottiglietta di oro nero. “Dobbiamo diventare ambasciatori delle nostre eccellenze e farle conoscere nel mondo” sostiene Benazzi che durante i suoi viaggi porta sempre con sè alcune confezioni di aceto balsamico. Così Mirco Benazzi, di professione lattoniere, ha conquistato il principe Alberto di Monaco, naturalmente parlando in un rigoroso dialetto.
Sara Gelli