Festa grande per il re dei formaggi

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Dopo la prima presentazione, avvenuta al Cibus di Parma, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano apre le celebrazioni per ricordare gli 80 anni della fondazione al primo concerto del tour di Radio Bruno che si terrà domani martedì 10 giugno in Piazza Martiri a Carpi. La data storica è quella del 26 luglio 1934. Fu quello il momento in cui i produttori del formaggio chiamato con i nomi di Parmigiano e Reggiano fondarono il Consorzio Volontario Interprovinciale Grana Tipico. Nacque allora – per differenziare il prodotto da altri formaggi grana prodotti nell’Italia del Nord – il marchio a fuoco che andò a imprimere, su ogni forma, la scritta Parmigiano Reggiano (i “puntini” arriveranno nel 1964), completando così quel percorso di tutela che già aveva visto particolarmente attive le province di Reggio Emilia e di Parma. Proprio in quest’ultima, e già nel 1612, il duca Ranuccio I Farnese aveva ufficializzato la denominazione del formaggio “di Parma” per tutelare commercialmente dai prodotti del piacentino e del lodigiano quello che, in embrione, era già da secoli il formaggio che assumerà poi la denominazione Parmigiano Reggiano, unendo produttori e territori sotto un unico simbolo di eccellenza alimentare. La nascita del Consorzio ottant’anni fa rappresentò un fatto straordinario, perché sancì l’unione di migliaia di piccoli e piccolissimi allevatori e di centinaia di micro-imprese di trasformazione artigianale. Al tempo stesso legò ancor più indissolubilmente il nostro formaggio a quel territorio (le province di Parma, Reggio Emilia, Modena e parte delle province di Mantova e Bologna) in cui aveva avuto origine intorno al XI secolo grazie ai monaci benedettini. Iniziò allora la costruzione di un sistema che oggi vale quasi 2 miliardi di euro (valore al consumo 2013, senza considerare l’indotto), assicura reddito e lavoro a oltre 20.000 operatori, ha consentito di mantenere vive attività economiche, relazioni e servizi in decine di piccole comunità locali e in aree svantaggiate ed è uno dei grandi simboli del made in Italy nel mondo.
All’evento di Carpi del 10 giugno, gratuito e aperto a tutti, è invitato il “mondo” del Parmigiano Reggiano: produttori, casari, collaboratori, stagionatori e commercianti. Sarà l’occasione per dire grazie a coloro che quotidianamente con il loro lavoro danno vita e continuità al “re dei formaggi”. Tutti coloro che si sentono coinvolti nella filiera produttiva e anche gli appassionati del Parmigiano Reggiano sono invitati a partecipare e a estendere l’invito a tutti coloro che sono legati al mondo dei caseifici, della produzione e della cucina.
 

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