Riparto da me

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Un amico preoccupato, un personal trainer pluripremiato, un fisioterapista, una nutrizionista e una psicoterapeuta. Tutti insieme hanno deciso di dar vita a un progetto che nasce da un’idea nobile: aiutare un ragazzo fortemente obeso e in grave difficoltà a riprendere in mano la sua vita. Senza trarre profitti: un gruppo di amici qualificati che si propone aggiustare una vita mettendo a disposizione tempo e competenze specifiche. Vi sarà capitato di imbattervi in programmi televisivi prevalentemente Made in Usa in cui un personal trainer dal fisico scolpito e con una volontà di ferro affianca per mesi un obeso insegnandogli come mangiare, come muoversi, come trovare la necessaria motivazione per migliorare la propria salute e, di conseguenza, la propria vita. L’idea di fondo è la stessa. Il progetto è stato battezzato: Riparto da me. Il ragazzo che potrà contare su questo team si chiama Luca Fragomeni, ha 36 anni ed è arrivato al considerevole peso di 160 chili. Un’obesità patologica su cui intervenire con urgenza per cercare di prevenire le gravi patologie correlate oltre che per restituirgli una vita sociale ormai compromessa. L’idea è nata da Orlando Zito, amico di Luca. Il team carpigiano è composto dal noto personal trainer Roberto Vecchi, dal fisioterapista Simone Colliva, dalla nutrizionista Stefania Cocchi e dalla psicoterapeuta Maria Chiara Sacchetti.
“Il nostro progetto – spiega Roberto Vecchi – ha come obiettivo quello di offrire in maniera completamente gratuita un percorso di dimagrimento a una persona in forte sovrappeso che non ha le possibilità economiche per permettersi un abbonamento in palestra nè, tantomeno, per affidarsi a dei professionisti per farsi aiutare in un percorso così complesso. E’ nostra intenzione offrire questo percorso a una sola persona per volta, identificandola tra chi possa più meritare e apprezzare questo cambiamento e così trasmetterne i benefici anche alle persone che gli stanno intorno. E’ un’esperienza nuova anche per noi e, in prospettiva, potrebbe diventare d’aiuto ad altri”. Attualmente è proprio l’Italia a detenere il primato di adolescenti obesi in Europa. Un italiano su due ha un eccesso ponderale (il 45,4%), il 35,5% è in sovrappeso, gli obesi sono oltre 4 milioni. Pochi sono pronti a mettersi seriamente a dieta. Se le persone si alimentassero correttamente, non fumassero, non bevessero troppi alcolici e facessero anche solo una passeggiata di mezz’ora ogni giorno, gli ospedali sarebbero luoghi assai meno frequentati. Uno stile di vita sano è la prevenzione più efficace per qualsiasi malanno, ma richiede volontà e quella non si compra in pillole in farmacia: è frequente, invece, abbuffarsi di cibi grassi, concludere ogni serata sul divano, fumare dopo l’ammazzacaffè e correre poi dal medico a farsi prescrivere esami quando si presentano piccoli o grandi malesseri. E’ difficile adottare comportamenti virtuosi quando con pochi euro puoi soddisfare rapidamente il palato e placare l’ansia, una delle funzioni delle abbuffate di cibo, per questo serve anche un aiuto psicoterapico. Far conoscere l’iniziativa ha oggi anche una funzione motivante per Luca che deve affrontare un percorso di almeno sei mesi di allenamenti e dieta per la sua salute. Alcuni programmi televisivi americani molto seguiti mostrano il percorso intrapreso da giovani obesi seguiti per mesi proprio come accadrà a Luca e il fatto che tutti sappiano è un incentivo, una piccola sfida in più per dimostrare orgogliosamente di riuscire a tener botta. Andrea Braghiroli ha  messo a disposizione la palestra Pantheon per gli allenamenti e il team lavorerà a titolo del tutto gratuito. Per poter seguire il team al lavoro c’è anche la pagina Facebook Ripartodamestesso.
Clarissa Martinelli

 

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