E io pago…

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Usando il buon senso, un qualsiasi cittadino pensa di non dover pagare la tassa sui rifiuti nel momento in cui non ne vengono prodotti, ma sbaglia! “Purtroppo ce li prendono da tutte le parti” è il commento del proprietario di un miniappartamento che è rimasto vuoto da gennaio ad aprile 2014: nonostante nessuno vi abbia abitato, la Tari, tassa sui rifiuti, relativa a quel periodo è arrivata ugualmente ed è da onorare. “Non solo devo pagare – ci riferisce il signore  – la quota fissa della tassa su rifiuti che non sono mai stati prodotti, ma verserò anche la quota variabile che è stata calcolata considerando due componenti, quando l’appartamento da gennaio ad aprile era vuoto”.
La telefonata al call center di Aimag chiarisce tutti i dubbi. “Salve sono Giovanni in cosa posso esserle utile?”.
Salve, mi sa dire se posso non pagare la Tari di gennaio-aprile se l’appartamento in quel periodo era vuoto?
“I servizi di gas, acqua luce erano attivi?”
Sì , perché di solito l’appartamento viene affittato.
“Allora deve pagare perché purtroppo la Tari rimane attiva se ci sono gli altri servizi. Le verrà applicata una riduzione del 20%”.
Per non pagare allora devo staccare tutte le utenze?
“Se lei piomba il gas,  toglie l’elettricità e chiude l’acqua, allora anche la Tari viene sospesa”.
Quanto mi verrebbe a costare?
“La chiusura del gas, per esempio, costa 30 euro e ne servono altri 30 per la riattivazione. Chiudere l’acqua costa 40 euro mentre la riattivazione è gratis”.
E se chiudo solo l’acqua?
“Non basta per evitare la bolletta dei rifiuti.
E’ una casa a disposizione quindi non si potrà mai evitare la Tari e, staccare gas, acqua e luce le verrebbe a costare sicuramente di più”.
Per il calcolo della quota variabile nella vecchia Tares si considerava un solo componente, mentre nella nuova Tari ne sono considerati due. Perché?
“Per far uscire la riduzione per abitazione non stabilmente occupata dobbiamo scrivere due, ma non si tratta di due persone.
E’ una formula che serve a noi per applicare la riduzione del 20%. E’ stata strutturata male ma è così”.
Non posso pagare solo la quota fissa?
“Se non c’è produzione di rifiuti così come se non c’è consumo di gas, si paga solo la quota fissa.
Nel gas è rappresentata dai costi di distribuzione mentre la Tari ha la riduzione del 20%: tutto questo perché vengono mantenuti attivi i contratti”.
Ma nella bolletta è anche calcolata la quota variabile…
“Sì,  ma non è legata alla produzione di rifiuti. Si tratta di costi legati al distributore e restano fissi anche per la parte variabile”.
Insomma, al signore tocca di pagare la Tari.
E la conclusione dell’operatore del call center è la medesima: “purtroppo ce li prendono da tutte le parti”.
Sara Gelli
 

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