Una settimana indimenticabile

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Dal 24 aprile al 3 maggio si è svolto a Sanliurfa, nella Turchia sud-orientale, il quarto e ultimo  incontro del Partenariato Multilaterale Scolastico Comenius Different cultures, different ideas the same human rights in the voice of young students, progetto coordinato dal professor Enea Storchi Incerti, docente di inglese della Scuola Media Fassi di Carpi. La mobilità turca è ciò  che famiglie e ragazzi temevano maggiormente in quanto, Sanliurfa, la città in cui si trova la scuola del progetto, è nel sud-est del Paese a soli 100 chilometri dal confine siriano, nella regione della Mesopotamia. Timori rivelatisi del tutto ingiustificati. Sei i partecipanti: i professori Storchi e Iacono, il  presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo Francesco Grillenzoni e gli studenti Burani, Rossi e Ucar. “La Turchia è un Paese in cui si evidenziano notevoli differenze culturali, in particolare nella zona da noi visitata dove sono presenti turchi, curdi, arabi, siriani e iracheni. Una ricchezza che abbiamo cercato di assorbire il più possibile. L’entusiasmo con cui siamo stati accolti ha preso il sopravvento sul nervosismo e ci ha immediatamente rassicurati”, spiega il professor Enea Storchi Incerti. Questa è stata l’ultima mobilità del partenariato: “negli ultimi due anni – prosegue il docente – abbiamo lavorato su problematiche relative ai diritti umani e, soprattutto, ai diritti e doveri dei ragazzi. Nell’ultimo anno si è posta particolare attenzione alla parità dei sessi e al concetto di democrazia. Questi temi sono poi stati elaborati con tanti  piccoli progetti e  iniziative all’interno dell’istituto e il prodotto finale è stato certamente innovativo. Nelle varie mobilità gli studenti di Italia, Polonia, Portogallo e Turchia hanno preparato in gruppo, storie di scrittura creativa sui diritti umani e  sulla parità dei sessi collocandole in differenti contesti e lavorando con estrema fantasia e capacità inventiva. Tutte le storie sono state scritte in inglese il che ha permesso agli allievi di migliorare la propria abilità di scrittura in lingua”. Le storie sono poi state pubblicate in un piccolo libro dal titolo Stories on children’s rights and gender equality, stampato grazie all’aiuto del presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo, Grillenzoni. In Turchia queste storie hanno dato il via a un’attività di drammatizzazione da parte dei ragazzi con l’obiettivo di interiorizzare i concetti sui quali si era lavorato. “Con queste attività – continua Storchi Incerti –  abbiamo imparato come fare maggiore affidamento sugli altri, a condividere, a superare le avversità, ad aiutarci vicendevolmente e a costruire legami più facilmente. Abbiamo anche imparato a lavorare in gruppo. Questa esperienza ci ha reso più indipendenti e più sicuri. Abbiamo anche fatto diverse visite ai principali siti della regione, tra cui il monumento archeologico Göbeklitepe, il famoso Lake Fish Urfa Balikligol. E’ stato fantastico guardare il tramonto dal Monte Nemrut sulla tomba di Antioco I, re degli Ittiti… L’ultimo giorno, un ricevimento da parte del governatore regionale dell’istruzione, ci ha offerto una panoramica delle enormi dimensioni della regione con più di diciassettemila scuole e circa venti milioni di abitanti.  Questa esperienza ha lasciato in noi l’immagine di un popolo ospitale e caloroso. Terremo nel cuore le amicizie strette e continueremo a lavorare per sviluppare nuovi progetti che aiutino gli studenti ad approfondire la consapevolezza di essere cittadini dell’Unione Europea”.
 

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