Nessuno scandalo ma la collocazione è macabra

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In generale non vedo uno scandalo nel costruire una palazzina per anziani in un contesto verde, eliminandone pochi metri, anzi. Anche nell’ambito del Parco Lama, vedrei benissimo qualche struttura di aggregazione per anziani e bambini. Trovo giusto che le persone più fragili stiano a contatto con la natura e al riparo da smog, inquinamento e polveri sottili.
Però non è questo il caso: il Comune vuole costruire una palazzina a ridosso di una via trafficata, a margine degli orti pubblici e a poco più di duecento metri dal cimitero. Mi sembra una collocazione completamente errata, oltre che macabra.
A mio parere quella zona andrebbe tutta piantumata, anche quella a ridosso del cimitero, in modo da “coprire” gli orti e il cimitero dal traffico e soprattutto per dare ossigeno a una città che, ricordiamolo, è sempre al limite per lo sforamento delle polveri sottili e degli altri inquinanti.
Bisogna poi ricordare che non tutti amano vivere nel verde, anzi: molti anziani, quando erano autosufficienti, preferivano vivere in pieno centro storico, e magari preferirebbero essere ancora lì. Ecco che strutture del genere potrebbero quindi essere create riqualificando aree del centro storico, magari acquisendo e ristrutturando palazzi storici terremotati nell’ambito della ricostruzione, o contenitori vuoti come gli ex cinema in centro. Associando questa iniziativa ad altre di housing sociale per anziani autosufficienti ma soli, si potrebbero coniugare i vantaggi sociali alla possibilità di ridare vitalità al centro storico.  
Roberto Benatti, candidato sindaco FI