“Il nostro obiettivo? Portare il Pd al ballottaggio”

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Un obiettivo ambizioso, quello che si propone la neonata lista Carpi Futura, frutto della sintesi di Alleanza per Carpi e MadeinCarpi, in occasione delle prossime amministrative: “la nostra scommessa è quella di portare il Pd al ballottaggio. Stiamo lavorando per offrire una seria alternativa agli elettori”. Per riuscire a conquistare almeno un “16% dei voti”, la lista punta tutto sul candidato sindaco Giorgio Verrini, stimato medico dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. “Tutti i medici che sono scesi in politica sinora – ironizza Verrini – hanno fatto disastri. La statistica non gioca certo a mio vantaggio, ma ci sarà pur un’eccezione alla regola…”. Le diverse anime che compongono questo nuovo soggetto politico rappresentano “la chiara volontà di mettere al centro Carpi e i suoi abitanti, aldilà di simboli di partito e nomi”, ha commentato Paolo Battini, coordinatore cittadino di Fare per Fermare il declino che, insieme a Massimiliano Mariani di  Scelta Civica, pare aver trovato grande convergenza di idee. “Grazie a questa fusione – ribadisce Mariani – nello stesso contenitore confluiranno diverse forze: il civismo, l’entusiasmo e l’intraprendenza che ci connotano andranno ad arricchire l’esperienza e la competenza già ampiamente dimostrate dalla squadra di Apc”. “Essendo alla nostra seconda tornata – gli fa eco Gigliola Pivetti – avevamo bisogno di nuove leve. Nuova carica. MadeinCarpi ha la freschezza di chi si imbarca per la prima volta in un’avventura, mentre noi siamo quelli navigati, con maggiore esperienza politica alle spalle. Insieme siamo ciò di cui la nostra città ha bisogno”. Pivetti non fa sconti sullo stato di malattia in cui versa Carpi: “dall’attuale e prolungato immobilismo alla decadenza incurabile, il passo è breve”. Dopo cinque anni passati sui banchi dell’Opposizione in Consiglio Comunale, Pivetti mette sotto accusa “la pigrizia della politica locale. Una generalizzata mancanza di lungimiranza. Di visione”. Una tradizione che si perpetra al suono dei soliti slogan: “abbiamo le mani legate, non ci sono soldi. Non sempre è una questione di denaro – conclude Pivetti – e noi siamo sicuri di poter fare molto e meglio rispetto all’attuale classe dirigente”. Anche il candidato Verrini punta il dito su una politica miope: “io non sono uno specialista della politica. Sono un medico. e un cittadino. I problemi che connotano la nostra città li vedo con occhi diversi. Non essere troppo addentro alla politica, in questo caso aiuta. Contribuisce a guardare le cose da un’altra prospettiva, ad avanzare ipotesi di miglioramento differenti da quelle messe in campo sino ad ora”. Sostanzialmente sei i punti fondanti del programma di Carpi Futura: la creazione di un unico grande comune; aumento del presidio del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, in particolar modo della Polizia Municipale (“i vigili fanno orari di ufficio. Vanno a casa proprio quando occorrerebbe rafforzare il controllo della città. I loro turni debbono essere cambiati”, chiosa Giorgio Verrini.); ottimizzare le risorse destinate alla sanità (“sono particolarmente edotto su questa materia e sono convinto che, mettendoci il naso e la testa, si possa fare molto per tutelare la salute dei cittadini. E’ però tempo di dire stop alle deleghe, per questo motivo nella mia Giunta ideale incarnerò oltre alla figura di sindaco anche quella di assessore alla Sanità”); favorire lo sviluppo, stringendo buoni rapporti con l’imprenditoria (“e non solo con le associazioni di categoria”, bacchetta il candidato sindaco), investendo nell’agricoltura e riappropriandoci di servizi quali, ad esempio, il trasporto pubblico; puntare a un’urbanistica conservativa, all’insegna della riqualificazione dell’esistente, della manutenzione delle strade e delle piste ciclabili e individuando “con il dovuto pragmatismo, un grande progetto che potrebbe essere, ad esempio, quello di collegare i quartieri divisi dalla Ferrovia”. E, infine, puntare sullo sport e sulle strutture sportive, “oggi completamente inadeguate”, conclude il candidato Verrini che non risparmia critiche. “Tra le pieghe del Bilancio del Comune di Carpi si nascondono possibilità di risparmio e di riutilizzo importanti. Stringendo nuove alleanze con la Fondazione Crc, vero e proprio portafoglio per Carpi, si può fare molto più di quanto si pensi. Con tutto il dovuto rispetto per Alberto Bellelli e per quanto fatto sinora di buono dai nostri amministratori, noi pensiamo che sia tempo di cambiare”.
Jessica Bianchi