“ApC correrà da sola”

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“Con un candidato credibile, conosciuto e di qualità, l’ipotesi di un eventuale ballottaggio non è più così remota, potremmo essere la seconda forza in campo e giocarcela al ballottaggio. Se non lo troviamo, non escludiamo la possibilità di sostenere il nome che uscirà dalle Primarie se sottoscriverà un accordo con noi per un governo all’insegna del cambiamento dei metodi e delle politiche locali”. Si era espresso così Werther Cigarini, tra i fondatori, nel 2009, della lista civica Alleanza per Carpi, sulle colonne del nostro settimanale qualche settimana fa. A fugare ogni dubbio circa il sostegno al candidato sindaco del Centrosinistra, Alberto Bellelli, ci ha pensato Giliola Pivetti: “ApC correrà da sola. Non appoggeremo il Pd”. Una decisione presa alla luce dell’attuale situazione politica carpigiana: “durante il nostro ultimo direttivo abbiamo ritenuto che a Carpi vi sia uno spazio per la nostra lista”. Troppe le divisioni interne ai partiti, “l’estrema Sinistra, così come il Centrodestra – prosegue Pivetti – sono completamente sfaldati”.  Tra i nomi più accreditati per ambire alla carica di primo cittadino di Apc,  pare circoli quello dell’urologo sessantenne Giorgio Verrini. Un nome che non stupirebbe anche se, di certo, non rappresenterebbe il nuovo che avanza. Già consigliere comunale, a Verrini toccherebbe il compito, qualora diventasse primo cittadino, di andare oltre la mera ordinaria amministrazione, dando forma a quella “visione” di città che, secondo Cigarini, a Carpi latita da anni: “serve una visione. Cosa facciamo di Carpi? Su cosa puntiamo per risollevare la china? Su quali competenze vogliamo investire? Con quali strumenti possiamo rilanciare la nostra città? L’ordinaria amministrazione non è più sufficiente, occorrono progetti. Si devono unire le forze presenti per far nascere idee di sviluppo da portare nelle sedi opportune a caccia di finanziamenti. Se non lo si farà, la nostra città diventerà un luogo abitato da vecchi e immigrati, dove si consumerà il poco grasso rimasto e da cui i giovani fuggiranno via. Per uscire da questa impasse servono amministratori più bravi, più coraggiosi e più curiosi di quelli dei miei tempi”. A prescindere da nomi e alleanze, al centro del programma di Apc vi saranno “sanità, urbanistica e sicurezza”, annuncia Giliola Pivetti, la quale rilancia: “negli ultimi tempi, la Giunta Comunale è riuscita a far nascere in città numerosi comitati poiché incapace di dialogare coi cittadini. Il nostro intento è quello di instaurare un rapporto diverso con la cittadinanza, all’insegna della partecipazione, del dialogo e della reciprocità”.
J.B.
 

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