Un sindaco con una marcia in più

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Navigare a vista non è più sufficiente e, così come a livello nazionale, anche sul territorio occorre imprimere una marcia in più all’azione amministrativa affinché la nostra città possa riconquistare potere attrattivo e capacità di sviluppo. Con le Primarie del 2 marzo il Centrosinistra sceglierà il candidato sindaco e si aprirà la campagna elettorale che porterà al voto per scegliere il primo cittadino, colui che guiderà Carpi in un momento decisamente non favorevole. Per individuare colui che meglio potrà ricoprire il ruolo di sindaco, gli elettori non devono far altro che verificare alcuni semplici requisiti:
1 – Un sindaco senza un progetto è come un marinaio senza bussola.
2 – Una comunicazione costante è fondamentale perché se anche uno è consapevole di quello che fa, non significa che gli altri lo siano altrettanto.
3 – E’ cruciale avere una squadra forte: la migliore è quella composta da persone intelligenti, leali tra  loro e oneste con il capo. Il loro compito è quello di gettare uno sguardo dietro l’angolo per scorgere i pericoli nascosti e anticiparne l’impatto.
4 – Una personalità dinamica deve emanare fiducia ma non arroganza, ottimismo ma non compiacimento. Deve comunicare convinzione ma allo stesso tempo saper ammettere i propri errori. Questo richiede maturità, ma in tal caso non è l’età che conta quanto l’intelligenza emotiva.
5 – Se si vuole un governo di cambiamento, ogni giorno è una lotta.
Sono le stesse indicazioni che Peter Mandelson, scelto come consigliere e tra i primi a essere definito spin doctor, suggerì a Tony Blair (in foto) nel 1997. In Italia restano attuali.
Sara Gelli

 

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