Carpi resterà senza autoscala: un suicidio!

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E’ a dir poco inammissibile il taglio all’organico previsto al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Carpi. In città i pompieri operativi passeranno da 40 a 28: ciò significa che ognuno dei quattro turni sarà coperto da soli 5 uomini. Uno stillicidio continuo che, oggi, però, rischia di mettere in serio pericolo la cittadinanza. Ridotto all’osso infatti, l’organico dei Vigili del Fuoco, non sarà più in grado di garantire il servizio di autoscala. “L’autoscala esce dalle 2 alle 3 volte al giorno a Carpi – spiega Silvano Patrocli, responsabile sindacale Cisl – è impensabile che in una città come la nostra, densamente urbanizzata e piena di condomini, si perda l’autoscala. Un declassamento, quello che subirà il distaccamento di via Parri, ingiustificabile che comporterà anche un gravissimo danno per la Bassa modenese la quale dovrà attendere l’arrivo dei mezzi di appoggio direttamente dalla centrale di Modena”. E se è proprio la proverbiale tempestività dei Vigili del Fuoco a salvare vite: cosa succederà quando, da marzo, gli uomini in forze al distaccamento carpigiano saranno spostati verso altri lidi? (ndr Vignola). In caso di incendi o malori, senza l’autoscala cosa accadrà? “In molti ricordano il grave incendio che si sviluppò in una palazzina di via don Mazzolari qualche anno fa. Se non avessimo avuto a disposizione uomini e autoscala, una decina di persone, probabilmente, non si sarebbe salvata. Non so cosa ci aspetta”, prosegue Patrocli che però annuncia battaglia. “Noi non ci stiamo”. Per una città di palazzi, restare senza autoscala è una vera e propria pazzia. Così come pensare che la strada che ci collega a Modena possa garantire interventi di soccorso rapidi ed efficaci. Un suicidio annunciato per Carpi. Naturalmente, prima che la politica intervenga per invertire l’infausta e folle rotta dovrà scapparci almeno un morto… L’esperienza insegna che i provvedimenti arrivano sempre dopo le lacrime, il cordoglio e i funerali.
Jessica Bianchi