“Sono emozionato e non vedo l’ora di cimentarmi in questa nuova avventura”. Parola del ventenne Lorenzo Salami, il carpigiano diplomato alla Scuola Alberghiera Nazareno e ora in partenza per Antigua. Un amore per la cucina, quello di Lorenzo, nato anni fa, tra i fornelli di casa: “mia madre lavorava e, spesso, ero io a cucinare. Col tempo – sorride – mi sono accorto che avevo del potenziale”. Lorenzo è approdato al Nazareno dopo tre anni di Liceo Scientifico: “mi sono reso conto che quella non era la mia strada e così ho cambiato scuola per assecondare la mia passione per la cucina”. Intraprendente e pieno di entusiasmo, a Lorenzo piacciono le sfide: “ancor prima di terminare la specializzazione, sono volato a Londra per distribuire curriculum. Volevo mettermi alla prova, lavorare all’estero e ce l’ho fatta. Dopo essere stato contattato da alcuni ristoranti, ho optato per l’Atelier de Joel Robuchon, un ristorante francese con due stelle Michelin”. Un banco di prova straordinario per un giovane cuoco: “lavoravo dalle 16 alle 18 ore al giorno. E’ stata dura tenere il ritmo ma se ami quel che fai, tutto diventa possibile”. Dagli antipasti alle carni, per otto mesi, Lorenzo ha lavorato accanto a uno chef stellato: “un’esperienza estremamente formativa che mi ha permesso di comprendere come si lavora in una cucina, dove il gioco di squadra e la collaborazione sono gli ingredienti fondamentali affinché tutto funzioni alla perfezione”. Accanto a talento ed estro creativo infatti, per sfondare nel mondo della ristorazione, occorrono “spirito di sacrificio e tanta volontà”, prosegue Lorenzo. “Dimenticate i talent e i programmi culinari dove il successo pare arrivare immediatamente. La vita reale è un’altra cosa. La gavetta è faticosa e la strada verso il successo è lunga e in salita”. Umile e con tanti sogni nel cassetto, pur mantenendo i piedi ben piantati a terra, Lorenzo è ora pronto per una nuova sfida con se stesso. Ad attenderlo infatti è l’ex colonia inglese Antigua. “La mia famiglia mi sostiene e mi incoraggia: sapere che loro sono al mio fianco costituisce un forte incentivo”. Il 2 febbraio, Lorenzo Salami volerà verso quel piccolo paradiso caraibico: “grazie a Claudio Cirasola del Nazareno sono entrato in contatto con un ragazzo italiano che ha aperto un locale in un golf club dell’isola e cerca personale. I turisti, soprattutto americani, sono numerosi e il lavoro non manca. Dovrei occuparmi di carne e pesce ma ne discuterò insieme allo chef, perchè vorrei poter scoprire e lavorare con i prodotti locali”. Per i prossimi tre mesi, il giovane carpigiano resterà nelle Piccole Antille: “il periodo potrebbe però prolungarsi fino a un anno. Poi vedremo… probabilmente, cambierò ancora. Mi piacerebbe trasferirmi in Australia. Non voglio precludermi alcuna possibilità”.
Jessica Bianchi