“L’ancora di salvezza del commercio è la qualità”

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Erano gli Anni Cinquanta quando La Casalinga alzò per la prima volta la serranda in Piazzale Ramazzini. Da allora molte generazioni sono passate e il volto del centro storico storico è completamente mutato. Nel 1988, a raccogliere le redini dello storico negozio carpigiano, trasferitosi in corso Roma, sono state Paola e Daniela Poletti. Un’avventura, la loro, che non ha conosciuto battute d’arresto. Nonostante, da tempo, sul commercio cittadino, spiri un forte vento di crisi, l’entusiasmo di chi crede in ciò che fa, giorno dopo giorno, queste due sorelle, ce lo hanno dipinto in volto. Una determinazione e una passione, la loro, che le spinge a rinnovarsi continuamente, sfidando bilanci non più rosei come un tempo. Tra pochi giorni, all’interno del negozio, inizierà una svendita per rinnovo dei locali.  “Chi ce lo ha fatto fare?”, ridono Paola e Daniela. “Semplice: siamo convinte che ogni sette/dieci anni un negozio debba rifarsi il look. Ne abbiamo bisogno anche noi, per trovare nuove energie, rinnovare emozioni e spinta motivazionale. Inoltre amiamo presentare la merce in modo diverso, al passo coi tempi”.  Molti, di fronte alla morsa della crisi economica, hanno deciso di non rischiare, aspettando tempi migliori. Paola e Daniela, no. Loro hanno deciso di morderla questa crisi, di sfidarla, con coraggio, facendo un investimento importante sul loro punto vendita: “non ci si deve arrendere allo scoraggiamento. Occorre, al contrario, credere nella propria attività e fare della qualità il proprio punto di forza. La qualità è l’unica ancora di salvezza per il commercio al dettaglio”. Ma accanto a ricerca e selezione dei prodotti, a fare la differenza è il “rapporto umano”, prosegue Daniela. E se ci sono troppi pochi soldi per spenderli male, è pur vero che un “acquisto di qualità – nel bailamme delle offerte che impazzano ovunque – è un gesto intelligente. In quanto oculato e duraturo. L’errore di tanti, commercianti e non solo, è quello di svendersi. Il nostro Paese è ricco di straordinarie eccellenze: perchè gettare al vento questi tesori? Dal design all’enogastronomia: ciascuno di noi deve ricominciare a credere, investire e scegliere italiano”. E se la filosofia de La Casalinga è quella di coniugare qualità e vicinanza al cliente, per differenziarsi dalla grande distribuzione, il restyling del negozio consentirà alle persone di vivere gli spazi in modo più libero e fruibile: “creeremo un luogo contemporaneo e arioso in cui curiosare e scambiare quattro chiacchiere, a prescindere dall’acquisto”.
La squadra che rifarà trucco e parrucco al negozio è rigorosamente carpigiana: “in un momento difficile come quello che stiamo vivendo è più facile creare un bel team di lavoro. Tutti abbiamo bisogno di lavorare. Ci si dà una mano a vicenda, collaborando. E’ uno spirito positivo. Solidale. Un po’ come quello che animava i nostri nonni. Sono loro che hanno ricostruito l’Italia e l’economia del Dopoguerra. Un bell’esempio a cui guardare. La crisi ci sta insegnando qualcosa. Solo sostenendoci a vicenda e valorizzando le risorse locali si può ridare un poco di respiro al tessuto economico territoriale”.
Dopo la svendita – che proseguirà dal 21 gennaio al 1° marzo – e un periodo di chiusura per consentire i lavori, La Casalinga riaprirà alla grande, con evento che promette di fare scintille e rubare qualche risata insieme alla Strana Coppia di Radio Bruno. L’opening, infatti, sarà all’insegna di Masterscem, versione – dal sapore deliziosamente carpigiano – del famoso cooking show culinario. Ma questa, è un’altra storia, e avremo tempo per raccontarla.
Jessica Bianchi
 

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