“Carpi l’abbiamo conquistata, ora esportiamo il nostro marchio in altri comuni del nostro territorio”, commenta così la quinta edizione di Nati per vincere, il presidente dell’associazione Il Tesoro Nascosto, Nelson Bova. La kermesse nata per promuovere una cultura diversa della disabilità, quest’anno sarà declinata su uno degli assi portanti della vita di ciascuno di noi: la famiglia. La famiglia allena la vittoria? Sarà questo l’interrogativo a cui i vari eventi della manifestazione cercheranno di dare una risposta. Si parte il 10 e 11 gennaio presso le Scuole Fassi di Carpi con i concerti Lo sguardo del cuore del musicista carpigiano non vedente Noè Socha. “Amo partecipare a questi eventi – spiega il 24enne laureatosi lo scorso maggio in musica jazz blues a Boston, dove vive da alcuni anni – perchè sono convinto, in quanto persona diversa, di essere la dimostrazione vivente che con l’intraprendenza si possa andare lontano. Il messaggio che voglio portare è che ce la si può fare. Un passo dopo l’altro. La cosa più importante che ognuno deve ricordare è di essere positivi e di credere in se stessi”. Venerdì 10 gennaio, alle 9, il musicista, insieme alla studentessa carpigiana Maddalena Catania, suonerà per gli studenti del Liceo Fanti, presso le Fassi: “Noè è un esempio di vita e i nostri ragazzi hanno bisogno di esempi di giovani coraggiosi, che non si abbattono”, ha commentato Attilio Desiderio, preside dell’Istituto Comprensivo Carpi 2, storico partner de Nati per vincere. Sabato 11, invece, a partire dalle 20,30, sempre nei locali dell’istituto scolastico di via Melvin Jones, Socha si esibirà insieme al suo ex maestro Stefano Zanella: “improvviseremo, ci divertiremo e proporremo alcuni brani dell’album che stiamo realizzando”. I due concerti saranno dedicati alla madre del musicista, fotografa scomparsa prematuramente tre mesi fa, Paola Torricelli. La musica di Noè e alcune fotografie della madre, tratte dal suo libro Lo sguardo del cuore si fonderanno in un’unica espressione artistica. Nati per vincere propone, ancora una volta, il concorso letterario nazionale dedicato a disabilità e famiglia: “è per noi motivo d’’orgoglio – prosegue Bova – annunciare che, a valutare le opere, saranno i docenti e gli studenti dell’Ufficio disabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia”. La macchina organizzativa della manifestazione, poi, continua ad allargarsi, a dimostrazione che lo spirito solidaristico e volontario è ben radicato nella nostra città: “il Comune ha deciso di dare il proprio patrocinio perchè questa è una manifestazione che fa bene al territorio”, ha aggiunto il sindaco Enrico Campedelli. Tra febbraio e aprile si susseguiranno seminari su materie inerenti alla famiglia, alle questioni economiche e legali per chi ha un figlio disabile, alla solitudine degli anziani con disabilità acquisita: “aspetti spinosi, concreti cui il Tesoro Nascosto non è mai sfuggito”, ha aggiunto l’assessore Alberto Bellelli. La manifestazione terminerà il 27 aprile con una grande festa in Piazza Martiri.
Jessica Bianchi