La danza come ragione di vita

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 Ci sono persone per le quali la danza è una ragione di vita. E’ il caso di Leandro Manrique, diciannovenne di origini argentine che vive a Carpi. Ed è forse proprio la sua terra natale, patria del tango e di grandissimi ballerini, che ha trasmesso a Leandro, insieme al latte materno, l’amore per la danza. “Pratico danza di strada da poco più di cinque anni – spiega – un mix di stili come hip-hop, waving ed electro dance, un ballo frenetico che si basa prevalentemente sul movimento delle braccia”. A livello corporeo inferiore, i ballerini di electro dance tendono a usare i fianchi, le ginocchia e i piedi per trascinarsi in pista a ritmo di musica. “Fino a due anni fa, i miei allenamenti avvenivano in casa e per strada con qualche amico, col solo scopo di divertirci e stare insieme. Nel frattempo, nelle grandi città europee,  a partire da Parigi, il movimento di questa danza, grazie a numerose organizzazioni e associazioni, esplodeva”. Come spesso accade, l’electro dance ha iniziato a diffondersi, in seconda battuta, anche nel nostro Paese, a Torino e Milano, per dilagare poi, in brevissimo tempo, nel resto d’Europa. “Questa espansione – continua Leandro – è dovuta a un particolare fenomeno di diffusione attraverso la rete e i social network”. Il giovane ballerino sente quindi di far parte di quella che lui stesso definisce “una vera e propria cultura nuova, giovane, fresca, piena di vita”. Dopo aver partecipato a due edizioni dell’Electro Tournament Romagna, classificandosi terzo nello show singolo e nell’1 vs 1 durante la prima edizione e secondo nella successiva edizione, nella categoria nell’1 vs 1, Leandro ha ora trovato un felice sodalizio artistico. “Mi alleno con il mio fedele ‘collega’ Andrea Zamparo, con il quale ho trovato un grande feeling artistico. Insieme abbiamo tenuto tre giorni di stage e fatto audizioni a Danzainfiera a Firenze, partecipato attivamente a un progetto teatrale di Virgilio Sieni, coreografo fiorentino che lavora alla Biennale di Venezia,  partecipato a diverse rassegne, a un masterclass di Jonathan Gerlo (che è stato sui banchi della trasmissione televisiva di Canale 5, Amici di Maria De Filippi), fondato un collettivo di danza in estate e svolto numerose esibizioni a Carpi e dintorni insieme ad Alex Molinari, ballerino e insegnante di Modena. In realtà non mi limito a conoscere e praticare l’electro dance, ma vi aggiungo elementi di altre discipline, prima tra tutte la danza contemporanea, oltre all’hip-hop e a qualche accenno di modern-jazz”. Attualmente Leandro fa parte del corpo di ballo di un progetto teatrale e sta cercando spazi adatti ed economici per allenarsi, magari per poter aprire, questo il suo sogno a lungo termine, una scuola di danza della sua amata disciplina. “Per far questo però occorrerebbe una collaborazione con le scuole di danza, le palestre, le associazioni, i circoli e i teatri e, forse, l’aiuto di un mecenate”. A breve, invece, sono due gli obiettivi di Leandro. “Diffondere la disciplina e danzare per i teatri del nostro territorio, con una priorità assoluta: quello di Carpi”. Se foste curiosi di vedere il giovane ballerino all’opera, non dovete aspettare di acquistare un biglietto per un suo spettacolo, vi basta visitare la pagina Facebook Zampa&Leman.

Marcello Marchesini