Fondazione: il tempo del brodo grasso è finito

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“La marcata instabilità finanziaria, unitamente alle conseguenze nefaste dovute alla crisi economica perdurante e agli strascichi del sisma del maggio 2012, hanno indotto la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi a dover trovare un equilibrio tra erogazioni, ricorso al fondo di stabilizzazione e tutela del patrimonio dell’ente”. Un’operazione di cesello, ha commentato il segretario generale Enrico Bonasi, che ha comunque permesso alla Fondazione di “impegnarsi anche per l’anno 2014, nel sostenere interventi dalla elevata ricaduta sociale, per un valore di 4,5 milioni di euro (1.800.00 euro per Salute pubblica e attività di rilevanza sociale, 1.800.000 a Istruzione, Ricerca e Sviluppo e 900mila euro ad Arte e cultura)”. Un calo delle erogazioni “apparente”, aggiunge il presidente Gian Fedele Ferrari, “poiché all’ammontare complessivo delle risorse per il territorio, ridotto rispetto agli esercizi più recenti, si affiancano i fondi per la realizzazione della Casa della Cultura e delle Associazioni a Soliera (2.380.000 euro) e del Polo Culturale Polivalente a Novi, il quale ospiterà la biblioteca comunale e altri servizi culturali, sociali e ricreativi, compresi il centro giovanile e la Pro Loco, (1.500.000 euro), attraverso l’utilizzo di mezzi patrimoniali della Fondazione, che portano gli investimenti deliberati a circa 8 milioni di euro”. L’esercizio 2014, lo ricordiamo, coincide anche con il turn over della governance dell’ente: è atteso infatti nella tarda primavera prossima il rinnovo del CdA. Un passaggio di testimone che ha indotto gli attuali consiglieri a non impegnare eccessivamente le disponibilità future della Fondazione. Nonostante il contesto economico sia tutt’altro che stabile, “non abbiamo rinunciato al nostro dovere, ovvero promuovere le sviluppo del territorio”, ha chiosato Bonasi. Prosegue l’attività di sostegno all’Ospedale Ramazzini di Carpi, sia dal punto di vista della riqualificazione delle strutture che della dotazione tecnologica: “per quanto riguarda il Pronto Soccorso – sottolinea il consigliere di amministrazione Tonino Zanoli – triage, reception e sala d’attesa saranno restituiti alla cittadinanza a gennaio, mentre i 16 letti di medicina d’urgenza che fungeranno da supporto anche alla Nefrologia saranno pronti nell’aprile 2014”. Sulle quattro nuove sale operatorie invece, inaugurate “intempestivamente” e tuttora inutilizzate, aggiunge Zanoli, la direzione sanitaria “ci ha assicurato che i collaudi sono in corso e a gennaio diventeranno operative. Il nuovo comparto sarà utilizzato dalle cosiddette chirurgie pesanti mentre le vecchie sale, oggi completamente rinnovate, ospiteranno le chirurgie leggere, dall’oculistica all’endoscopia digestiva, dalla citoscopia agli interventi ambulatoriali. Tale processo dovrebbe concludersi entro la fine del prossimo anno”. Agli stanziamenti deliberati per il Pronto Soccorso e le nuove sale operatorie (1.300.000 euro) si aggiungono quelli per il potenziamento dei singoli reparti (920.000 euro – anni 2011-2013): “quest’anno – commenta il consigliere di indirizzo Elia Taraborrelli – abbiamo accolto le richieste avanzate da nove primari del Ramazzini e abbiamo proceduto con l’acquisto di un ecografo per la Neurologia, un letto ortopedico, un topografo corneale per l’Oculistica, strumenti chirurgici con tecnologia laser per l’Otorino Laringoiatria, attrezzatura per la Ginecologia e l’Endoscopia, apparecchiature per la Radiologia e, infine, un automezzo per la Medicina Riabilitativa”. Il settore istruzione, invece, da due anni a questa parte, è l’ambito d’intervento che vede la maggior quota delle risorse per il territorio. Questa concentrazione si motiva anche dal fatto che, nonostante i significativi interventi sostenuti gli scorsi anni, che hanno consentito di far fronte alle opere edili più urgenti per la messa in sicurezza e il miglioramento sismico di numerose scuole, la fase di emergenza non si è ancora conclusa. “La Fondazione – spiega la consigliera di indirizzo Cinzia Principi – continua a sostenere interventi strutturali post sisma, concentrandosi sulle opere non coperte dai finanziamenti pubblici. Tra i principali interventi, il fronte scuola vede gli stanziamenti per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Cibeno (2 milioni di euro in 4 anni), che a regime ospiterà circa 450 studenti, quelli per la palestra scolastica di Novi di Modena (1.150.000 ripartiti in 4 anni) e il sostegno di 770mila euro per il consolidamento edile e l’adeguamento sismico degli edifici dell’Istituto Sacro Cuore. La Fondazione conferma inoltre il sostegno al costante aggiornamento tecnologico e didattico delle scuole, attraverso il potenziamento dei laboratori degli istituti superiori di Carpi”. Anche per il 2014 l’Ente conferma la sua attenzione verso interventi a sostegno delle famiglie colpite dalla crisi economica e occupazionale. “Gli sfigati” infatti, come li ha definiti, la consigliera di indirizzo Lella Rizzi, sono in aumento: “il disagio economico e abitativo continua, così come il rischio di esclusione. Siamo ormai al 50 e 50: le famiglie italiane bussano alle porte di Caritas per chiedere cibo e a quelle dei Servizi sociali per avere sconti sulle utenze. I bisogni persistono e le risorse calano, di conseguenza le erogazioni della Fondazione non possono più essere eccezionali come quelle degli scorsi anni. L’ente non può fare assistenzialismo, è quindi necessario mettere in campo delle risposte sempre più puntuali e canalizzate”. Ergo, dal prossimo anno, il Fondo Straordinario Anticrisi verrà erogato attraverso una canalizzazione diretta, che garantisce una distribuzione più mirata ed efficiente. A completamento della sua azione, la Fondazione prevede infine il Programma territorio (250mila euro), per consentire, al tessuto associativo, la realizzazione di iniziative di importo inferiore a 10mila euro, ma che “nel loro complesso contribuiscono a potenziare l’offerta socio assistenziale e culturale dell’area”, conclude il consigliere di indirizzo, nonché presidente della Casa del Volontariato, Lamberto Menozzi.
Jessica Bianchi