Ragazzi al bivio

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I recenti fatti di cronaca hanno portato alla ribalta il fenomeno del malessere delle nuove generazioni. La fascia più esposta al rischio di sofferenza e disagio pare investire sempre di più pre-adolescenti e adolescenti. L’obiettivo del convegno organizzato dall’Unione delle Terre d’Argine e dalla Delegazione Provinciale e Comunale Modena e Carpi dell’Anioc, associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, venerdì 22 e sabato 23 novembre, è quello di approfondire proprio questo tema: con l’analisi del fenomeno adolescenziale in relazione alle nuove espressioni di devianza, così come di resilienza e fronteggiamento che la nostra cultura e società vede prevalere oggi. Ragazzi al bivio: resilienza e devianza – Rapporto tra legalità e illegalità nei giovani, percorsi di prevenzione e di sostegno del territorio è il titolo di questa importante iniziativa che si terrà all’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria di Carpi. La percezione di inadeguatezza che il soggetto vive in pre-adolescenza e adolescenza è strettamente connessa all’esigenza di distanziarsi dai modelli cognitivi e culturali che sino ad allora hanno costituito la condizione di sicurezza e protezione. In tale processo, il disagio è legato soprattutto a percezioni soggettive di malessere che possono sfociare, in circostanze di particolare fragilità relazionale, in comportamenti di disadattamento fino a fenomeni di devianza. Per tale motivo diventa particolarmente importante distinguere gli aspetti e le situazioni potenzialmente a rischio rispetto a quelle condizioni che agiscono come protezione e come sostegno alla fase di sviluppo identitario. Nella prima parte del convegno (venerdì 22 novembre, nel pomeriggio) verranno presentate le esperienze e i progetti del territorio in ambito di prevenzione e promozione dell’agio che si propongono l’obiettivo di attivare la resilienza e di rafforzare le competenze del singolo individuo e del nucleo familiare al fine di rendere significativa e costruttiva la fase evolutiva adolescenziale. Nella seconda parte dell’iniziativa (sabato 23 novembre, in mattinata) verrà invece approfondito il tema della legalità e illegalità adolescenziale e giovanile a partire da diverse prospettive: giudiziarie, psicologiche ed educative. In questa occasione infatti la riflessione verterà sui diversi aspetti legati alle nuove e vecchie fragilità degli adolescenti e sugli interventi capaci di permettere al giovane di rielaborare criticamente il proprio sistema relazionale, valoriale e dei propri modelli interiorizzati. Il convegno nasce dalla collaborazione tra Anioc e Servizi sociali dell’Unione delle Terre d’Argine che si sono trovati a condividere l’esigenza di proporre alla città un approfondimento sul rapporto tra legalità e illegalità nelle nuove generazioni. L’assessore alle Politiche sociali dell’Unione, Stefania Zanni, sottolinea dal canto suo che “la prevenzione e il sostegno alla adolescenza sono obiettivi delle nostre amministrazioni e delle politiche socio-sanitarie del territorio. Questo convegno non vuol essere un momento celebrativo bensì un’occasione di approfondimento della tematica e di confronto sui progetti in essere per promuovere un sempre maggior coordinamento e integrazione tra i servizi del territorio”.
“L’Anioc – spiega invece l’ufficiale Nunzio Massari della Delegazione di Modena – da tempo si muove nella direzione di promuovere e sostenere iniziative sulla tematica della legalità relative ai minori e agli adulti in concerto con gli enti locali. Con questo evento intende promuovere i valori della legalità, della democrazia e della solidarietà in una società dove la convivenza civile e il sostegno al più debole trova il fondamento della legalità stessa e principio ispiratore dei valori dei Cavalieri della Repubblica”.

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