Sgomberiamo immediatamente il campo da equivoci: Proposta per Carpi non è un movimento né una lista civica. Non ancora. “Siamo una sorta di workshop, un cantiere aperto”, spiega Michele Bonicelli, tra i membri del gruppo. Una fucina di idee dove convergono le sensibilità e le diverse anime di una ventina di carpigiani impegnati nell’elaborazione di proposte per una Carpi più sostenibile, solidale e innnovativa. “Abbiamo organizzato un ciclo di incontri per approfondire temi di pubblico interesse e, a nostro avviso, prioritari. Durante il primo appuntamento, tenutosi lo scorso 18 novembre, presso la Casa del Volontariato, abbiamo discusso di piani urbanistici, mobilità sostenibile, speculazione edilizia e ricostruzione post sisma – prosegue Bonicelli – avvalendoci anche del contributo di Mario Poltronieri, presidente della Consulta Ambiente e Territorio del Comune di Carpi, che ha puntualmente spiegato il piano regolatore cittadino e come, l’urbanizzazione che ne è seguita, di deroga in deroga, si sia allontanata dai dettami originari del documento. Presente alla serata anche l’assessore all’Urbanistica, Simone Tosi, il quale, dal canto suo, ha assicurato che “a Carpi l’edificazione è terminata così come il consumo del territorio”. I prossimi appuntamenti invece, saranno dedicati a servizi locali e tutela dei Beni Comuni (il 2 dicembre) e alla produttività sostenibile e innovativa (il 16 dicembre)”. Il gruppo di lavoro si pone l’obiettivo di costruire delle proposte fattive e concrete per rendere la nostra città più verde, sostenibile e vivibile, guardando agli esempi virtuosi di tante città del Nord Europa. “Tra noi – prosegue Bonicelli – vi sono persone appartenenti a diverse correnti politiche, molte delle quali figlie di una Sinistra più o meno radicale. Cittadini delusi o scontenti che desiderano sollevare un dibattito, creare fermento e vivacità culturale. Non abbiamo una linea politica precisa, al contrario: lo scopo è mettere sul tavolo i bisogni della città e ragionare insieme, cercando di fare una sintesi e di convergere poi, verso soluzioni condivise. Io sono un interventista – scherza Bonicelli – e credo che per andare lontano non bastino soltanto belle idee e tante parole. Mi auguro che Proposta per Carpi possa strutturarsi e diventare un’alternativa politica seria e ampia per la nostra città, trasformandosi in una lista civica, ma il dibattito interno su questo punto è ancora molto acceso. Alcuni infatti vorrebbero che questo restasse un laboratorio di idee e confronto. Vedremo: intanto continuiamo a riflettere e a lavorare”. A far parte di questo progetto, nato in punta di piedi, all’insegna della partecipazione e del rispetto per la cosa pubblica, vi è anche Lorenzo Paluan, uomo che ha ampiamente dimostrato, nella sua esperienza in Consiglio Comunale, di saper fare sintesi, con intelligenza, competenza e sensibilità. Pur avendo ammesso che non rinuncerà mai a “fare politica in modo attivo, perché ritengo importante la partecipazione”, Paluan ha anche aggiunto che, per ora, “le persone che animano Proposta per Carpi, nel loro insieme, non sono intenzionate a fare di questa iniziativa una lista civica”. Una cosa è certa: se il gruppo troverà la quadra e deciderà di scendere in campo in vista delle Amministrative 2014, qualcosa di nuovo potrebbe scorgersi all’orizzonte. E qualcuno potrebbe iniziare a mettere in conto qualche sorpresa…
Jessica Bianchi