Il Consiglio comunale, lo scorso giugno, ha approvato il nuovo Regolamento per la attività funebri, necroscopiche, cimiteriali e di Polizia mortuaria il quale regola anche la gestione delle cremazioni. Nella nostra città sfiora ormai il 40% il numero di cremazioni sul totale dei decessi. Nel 2013, dal 1° gennaio al 30 settembre, a Carpi sono stati celebrati 574 funerali, di cui 230 con cremazione.
L’obiettivo è quindi quello di far in modo che i loculi che si liberano via via nei luoghi di sepoltura possano essere utilizzati come spazi per le urne cinerarie. Ricordiamo anche che la dispersione delle ceneri nel territorio comunale è consentita nei seguenti luoghi: a oltre 200 metri da centri abitati o insediamenti produttivi; in aree private all’aperto, con il consenso dei proprietari, purchè fuori dai centri abitati; in fiumi nei tratti liberi da manufatti e da natanti e all’interno dei cimiteri nelle apposite aree.