“Non c’è niente di più bello che aiutare gli altri”

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“Non c’è niente di più bello che aiutare gli altri” ha detto Bruno Villoresi della delegazione di Villa Cortese rivolto ai bambini. “Ricordatevelo quando gli altri avranno bisogno di voi”. Nel comune della provincia di Milano abitano poco più di seimila persone che hanno voluto dare un segno tangibile della loro vicinanza ai territori terremotati raccogliendo fondi per destinarli a un progetto ‘da toccare con mano’ seguendone l’iter e la realizzazione. E così è stato. Ogni anno la Consulta delle associazioni di Villa Cortese destina fondi a iniziative specifiche: volendo contribuire alla ricostruzione post terremoto, hanno stabilito un contatto con Flora Rogora, originaria di Villa Cortese e oggi residente a Carpi, impiegata presso la segreteria delle Scuole Collodi. Così, anche in considerazione delle necessità della scuola, si è sviluppato il progetto di restyling delle aule destinate agli alunni disabili inaugurate venerdì 18 ottobre. Era presente una delegazione di Villa Cortese composta da Bruno Villoresi ed Edmiro Toniolo, rappresentanti del Comune; Ferdinando Provasi della Protezione Civile; Giuseppe Cheroni e Giovanna Barlocco rappresentanti delle associazioni. All’inaugurazione ha presenziato Elena Goldoni dell’Unione Terre d’Argine.
“E’ una scuola più vicina a quei compagni che hanno qualche difficoltà”, ha detto il preside Tiziano Mantovani rivolto ai suoi alunni “ e per voi questa è un’esperienza significativa che vi permette di capire il valore e l’importanza della solidarietà”.
Gli alunni si sono ritrovati nell’atrio per accogliere la delegazione di Villa Cortese e hanno intonato insieme alcune canzoni. Dopodiché l’insegnante Chiara Sgarbi ha condotto la visita illustrando gli interventi eseguiti nelle due aule: una più morbida “per rilassarsi e giocare in gruppi ristretti” con divanetti, materassini e giochi specifici, l’altra, ritinteggiata a titolo gratuito dalla ditta Vernice Fresca, dotata di Lim e materiale tecnologico “per attivare processi di apprendimento utilizzando strumenti e ausili a seconda delle difficoltà specifiche degli alunni”. Un vero fiore all’occhiello per la Scuola C. Collodi.
Sara Gelli

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