“Ora potrai volteggiare tra gli angeli”

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“Sarai sempre nei nostri cuori e ora potrai volteggiare tra gli angeli… Ciao Depi”. Sulla bara bianca, nella quale è stato riposto con cura il suo body e le sue scarpette da ginnasta, tante scritte colorate. Quelle di chi lo amato. Tanto. “Sarai sempre il nostro oro”. “Non ti dimenticheremo”. “Vola alto, verso la vetta”.
E’ difficile raccontare il dolore. La perdita. Il senso di vuoto che lascia chi scompare all’improvviso dal nostro fianco. Come quello, incolmabile, lasciato dal quindicenne Andrea Depietri, strappato alla sua famiglia e ai suoi amici da un terribile incidente stradale lo scorso sabato 28 settembre, sulla strada Romana Nord, tra Fossoli e Novi, mentre si stava recando a scuola a Palidano in sella al suo scooter. Una folla commossa ha portato il suo saluto ad Andrea, tra le pareti della Sg La Patria, la palestra che lo ha visto diventare grande. Promessa della ginnastica artistica, Andrea è cresciuto tra le esigenti braccia dell’allenatore Uber Barbolini, collezionando numerosi risultati sportivi. Dopo un anno passato nella squadra agonistica della Panaro Modena e aver partecipato a gare di campionato nazionale di Serie B, da settembre, era tornato nella sua seconda casa, tra le pareti amiche della Patria, come atleta e aiuto allenatore nella sezione di Artistica. La sua faccia pulita e il suo sorriso, unitamente all’impegno e alla dedizione che riservava per la ginnastica, lo avrebbero reso, in futuro, uno straordinario allenatore. Ginnasta, figlio, fratello e amico, Andrea se ne è andato troppo presto. Un composto corteo di giovanissimi ha sfilato in silenzio accanto alla sua bara: con gli occhi lucidi lo hanno salutato, piano. Tutti coloro che lo hanno conosciuto hanno voluto dirgli addio e manifestare così la propria vicinanza e il proprio affetto al padre Massimo, alla madre Rossella e alla sorella Alessia, i quali, insieme allo staff della palestra, hanno deciso di istituire un fondo per creare delle borse di studio a favore dei ginnasti meritevoli intitolate proprio ad Andrea. “Credo che questo sia il modo migliore per ricordarlo”, racconta il padre. La sua famiglia ha dormito in palestra, vegliando su Andrea, tra gli attrezzi che tanto amava, la notte prima dei funerali. Unita, si è stretta in un grande abbraccio, per non lasciarlo solo. Arrivederci Depi.
Jessica Bianchi