Arrestato rapinatore seriale a Carpi

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Domenica notte, i Carabinieri del Radiomobile di Carpi hanno arrestato in flagranza di reato per rapina un 20enne tunisino, pregiudicato. La pattuglia, durante il servizio perlustrativo notturno, mentre attraversava via Aldovrandi ha notato un gruppetto di ragazzi che hanno richiamato l’attenzione dei militari e tra questi c’era una giovane 21enne di Novellara che era stata rapinata della sua borsetta, dopo essere stata colpita al volto con un pugno da un giovane magrebino, incrociato poco prima. Subito i Carabinieri si sono messi alla ricerca del malvivente seguendo la direzione di fuga indicata dai testimoni e lo hanno trovato nascosto tra le auto parcheggiate in via Ugo da Carpi, di fronte all’ingresso dello Stadio. Sul ragazzo sono stati trovati 75 euro e un dollaro asportati poco prima, dopo essersi disfatto della borsa. A distanza di qualche metro è stato ritrovato anche l’I-Phone della vittima. Dai successivi accertamenti condotti, è emerso che il giovane pregiudicato per lesioni e ricettazionegià denunciato tre volte perché nonostante avesse il divieto di ritorno a Carpi era stato sorpreso in città (ha residenza a Bologna), si era reso responsabile di una tentata rapina con cutter ai danni di un Kebab di Carpi, perpetrata agli inizi di settembre quando era entrato nell’esercizio pubblico sfoderando un taglierino per poi nasconderlo, dopo aver minacciato il proprietario, poiché disturbato dall’ingresso di clienti. In quel caso fuggì rapidamente salendo a bordo di una bicicletta senza riuscire a portare a termine il colpo. Al vaglio dei Carabinieri altri colpi fatti in città di recente con le stesse metodologie verso i quali sussistono gravi indizi di colpevolezza. Si sta valutando la sua posizione in merito a una rapina con cutter fatta venerdì sera in una tabaccheria della città dove è stato asportato il contenuto del registratore di cassa (500 euro) per poi fuggire a bordo di una bicicletta. Stante gli indizi di colpevolezza di più colpi messi a segno e la pericolosità della reiterazione dei reati, il giovane è stato tradotto presso la casa circondariale ove resterà in custodia per un po’ di tempo.

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