Arpa è intervenuta immediatamente, sabato 24 agosto, a incendio in corso nello stabilimento di trattamento rifiuti, effettuando campionamenti del particolato atmosferico, la cui analisi alla ricerca di microinquinanti (diossine) si sta svolgendo nel laboratorio specializzato della sede Arpa di Ravenna, e si concluderà entro metà della settimana corrente. Contemporaneamente, saranno analizzati anche campioni di aria raccolti prima dell’incendio presso le più vicine stazioni di monitoraggio della Rete Regionale dell’Aria: Carpi e Guastalla per un migliore riscontro degli effetti dell’incidente.
Arpa, sulla base delle informazioni sulla direzione dei venti prevalenti nella zona durante il periodo dell’incendio, prodotte dal proprio Servizio meteorologico, ha elaborato un modello per definire l’area a maggiore probabilità di ricaduta degli inquinanti prodotti nel corso dell’incendio della CaRe.
In questa area sono in corso i campionamenti di terreno per valutare eventuali ricadute dei microinquinanti IPA e Diossine, da parte dello stesso laboratorio ravennate di Arpa. Anche questi risultati saranno presumibilmente disponibili non prima di metà settimana, per la complessità delle procedure analitiche necessarie.
L’assoluta certezza dell’assenza di diossine nei fumi dell’incendio, o nella ricaduta al suolo, o la eventuale loro quantificazione – anche a livelli ininfluenti per la sicurezza e la salute umane -, non sarà pertanto possibile prima della completa conclusione delle analisi in corso.