Libri sotto l’ombrelone

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Per ogni lettore che si rispetti non esistono tempi morti: ogni momento libero è infatti propizio per sfogliare anche solo qualche pagina del proprio libro. Che sia in tram, metropolitana, alla fermata dell’autobus, nella sala d’attesa di un ambulatorio, prima di addormentarsi, in bagno, mentre si beve il caffè a fine pasto, quando ci si reca o si ritorna dal luogo di lavoro. Anche una decina di pagine possono infatti consentire a Maigret, Montalbano, Nero Wolfe o Miss Marple di assicurare un assassino alla giustizia; a Frodo Baggins di salvare la Terra di Mezzo, a Ned Stark di accettare di diventare Primo Cavaliere o a Rick Deckard di sognare pecorelle elettriche; a Madame Bovary di innamorarsi per l’ennesima volta, ad Anna Karenina di arrivare in tempo per ‘prendere’ il treno o a Natalija Rostova di porgere l’ultimo saluto al principe Andrej.
Se quindi ogni scusa è buona per immergersi nel mondo della letteratura, è pur vero che un libro, durante l’estate e le vacanze che porta con sé, ha tutto un altro sapore: che sia mare, montagna, campagna, lago o piscina, ogni lettore approfitta delle giornate di svago e libertà per immergersi tra le pagine che ha appositamente scelto di riservare al periodo estivo, leggendole con più calma e relax.

Lo staff della Festa del Racconto – che quest’anno, lo ricordiamo, si terrà dal 2 al 6 ottobre tra i Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera – invita quindi tutti coloro i quali non possono concepire di chiudere la valigia senza avervi infilato almeno un libro, a condividere i propri consigli e spunti di lettura.
Farlo è molto semplice: è sufficiente scattare una foto, con lo smartphone o qualsiasi altro strumento, e postarla sul diario Facebook di Festa del Racconto corredandola, se si vuole, di un commento. Non c’è limitazione riguardo alla tipologia o ai supporti: che si tratti di romanzi, saggi, fumetti, su carta, lettore di e-book o i-Pad, la Festa del Racconto è aperta ad ogni spunto. Per farlo c’è tempo fino al 15 settembre.
A differenza del fortunato contest Comodini d’autore, questa volta non ci sono premi in palio, né classifiche: si tratta semplicemente di uno spazio in più nel quale condividere la propria passione, scambiarsi spunti di lettura, fare nuove scoperte e, perché no, conoscere altri lettori, perché vivere una passione significa anche raccontarla.
Per un’estate in cui non ci si dimentichi di abbronzare, oltre alla pelle, anche il cervello