La crisi pesa sulle vacanze

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Code e ingorghi sulle strade che portano ai luoghi di vacanza con automobilisti e famiglie inferociti sotto il sole? Da quest’anno potrebbero diventare solo un pallido ricordo. Colpa della crisi. Viabilità Italia, il Centro di coordinamento del Viminale che si occupa della gestione delle situazioni di criticità legate alla circolazione stradale, per l’estate 2013 non prevede nessuna giornata di traffico da “bollino nero”. Alle vacanze lunghe infatti, molti italiani optano – spesso per necessità – quelle mordi e fuggi, scaglionate nei diversi fine settimana. Che a cambiare le abitudini degli italiani in fatto di vacanze sia la crisi lo rivela anche un’indagine condotta dalla Coldiretti: rispetto allo scorso anno quasi 2 milioni di italiani rinunciano a partire a luglio, che resta comunque il mese più amato dalle famiglie (lo preferisce una su 3), poiché meno caro rispetto ad agosto, quando i prezzi raggiungono le stelle. Saranno 5 milioni e mezzo gli italiani che rinunceranno alle vacanze estive. Si taglia sulla durata della vacanza (lo fa il 25%) e sulla distanza delle mete (32%) e in tanti rincorrono le offerte last minute. Il 18% poi, parte in bassa stagione, mentre solo il 34% dichiara che non modificherà le proprie abitudini. Il fattore economico appare dominante per le famiglie assediate dalle tasse, dalla disoccupazione e dalla morsa della crisi. Ergo la gente rinuncia alla vacanza, gli albergatori si lamentano per il basso tasso di presenza di turisti e la “moneta” non gira. Ecco cosa ci hanno raccontato alcuni carpigiani.
Mario Russo: “Da anni io e la mia famiglia andavamo in Sardegna ma quest’ estate, a fronte dell’aumento dei costi dei biglietti del traghetto, unitamente alle spese che stiamo sostenendo per far fronte ai danni causati del sisma dello scorso anno, abbiamo deciso di optare per la Liguria, dove vivono alcuni parenti”.
Emil Di Fazio: “La mia famiglia anche quest’anno per cercare di contenere le spese si cimenterà in una vacanza un po’ alternativa. Percorreremo la Croazia in auto e, a seconda di dove vorremo sostare, cercheremo la soluzione più economica per dormire”.
Gino ed Enza Perrotta: “Quest’anno andremo in Campania dai nostri parenti perché non siamo più in grado di affrontare i costi di una vacanza lunga al mare. Tornare laggiù non è la nostra massima aspirazione ma almeno si ha la sensazione di essere in ferie e, allo stesso tempo, si risparmia”.
Alessandro Troncone