A luglio appuntamento con la Tares

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Cinzia Caruso, assessore al Bilancio del Comune, ha aperto il Consiglio comunale di Carpi di giovedì 23 maggio trattando della delibera relativa alle disposizioni per il versamento del tributo Tares e dell’affidamento della gestione per l’anno 2013 al gestore Tia. Il decreto Salva Italia del dicembre 2011 ha infatti istituito questo tributo, relativo alla copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati avviati allo smaltimento, sopprimendo al contempo i vigenti prelievi come Tarsu, Tia 1 e Tia 2. “Le tariffe vanno approvate entro il termine fissato per il Bilancio preventivo dal Consiglio comunale e saranno in quattro rate – si legge nella delibera – facendo riferimento alla superficie calpestabile già utilizzata per la Tia. Il primo versamento è stato posticipato a luglio. Riteniamo di avvalerci di Aimag spa, attuale gestore del servizio, per la riscossione del tributo, determinando che per il 2013 la Tares debba essere versata in via sperimentale a giugno e a settembre, con una terza rata a dicembre a titolo di saldo, le prime due determinate dalla Tia 2 e la terza sulla base delle tariffe 2013 approvate dal Comune, contestualmente al versamento della maggiorazione standard di 30 centesimi per metro quadrato per i servizi indivisibili il cui è gettito è riservato allo Stato” (e che dovrebbe servire a finanziare servizi comunali come l’illuminazione e la manutenzione delle strade, ndr). Per questo servizio Aimag percepirà 334.680 euro: non è prevista Iva per il cittadino utente nella fattura della Tares, ma per le imprese sì, del 10%, intesa come minore detrazione.
L’assessore all’Ambiente Simone Tosi, ha ricordato come la tariffa rifiuti in vigore oggi a Carpi “non sia la più alta della regione, anzi. L’istituzione della tariffa puntuale, basata sulla pesatura e il numero dei conferimenti, ma relativa solo al rifiuto indifferenziato, era un obiettivo della Giunta per la fine della legislatura; poi a causa del sisma abbiamo bloccato l’iter dell’allargamento della raccolta porta a porta alle frazioni e al centro e ora arriva anche la Tares. Che significa ulteriori costi, con un possibile aumento del 25-30% rispetto alla tariffa finora in vigore in città basata su metrature e numero dei membri della famiglia, che non ci siamo sentiti di applicare. Verificheremo per il 2014 la sostenibilità economica”.
L’assessore Caruso in sede di replica finale ha spiegato come la Tares non sia stata introdotta dai Comuni ma dal Governo Monti: “gli enti locali si lamentarono a suo tempo, noi ora siamo solo ricettori di norme. Non votare la delibera oggi vorrebbe dire che la maggiorazione dei 30 centesimi di euro invece che a dicembre ce la troveremo a ottobre”.
Al momento del voto la delibera è stata approvata dal Pd, con l’astensione di ApC, contrari gli altri gruppi.