Un anno di contrasti

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E’ dedicata ai Contrasti la mostra che esporrà – a partire dall’inaugurazione di sabato 18 maggio, alle 18, presso la Sala dei Cervi di Palazzo Pio – le opere germogliate dal tema sul quale hanno lavorato quest’anno i membri del Gruppo Fotografico Grandangolo. Ed è intorno a questo termine che si sono organizzate le varie iniziative di FotoCArpi13, realizzate in collaborazione con Biblioteca Multimediale Loria, col contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il patrocinio del Comune di Carpi. Gli scatti, che saranno esposti in Sala Cervi sino al 2 giugno, narrano di contrapposizioni tra bianco e nero, pieno e vuoto, bello e brutto, bene e male. Sequenze fotografiche viste e narrate attraverso gli obiettivi degli amici del club. I progetti che i 18 autori e soci di Grandangolo hanno elaborato, testimoniano una crescita nella consapevolezza espressiva e nei mezzi attraverso i quali manifestarla. Come scrive nella sua introduzione il direttore del Dipartimento Cultura FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, Silvano Bicocchi: “un evento che ha influenzato la creatività dei fotografi del Gruppo Grandangolo è stato il workshop condotto da Luca Panaro sul rapporto tra realtà e finzione in fotografia. In seguito a questa esperienza formativa ho notato il consolidarsi di orientamenti già spontaneamente in essere verso l’idea concettuale dell’opera fotografica”. E le riflessioni e le suggestioni proposte dalla mostra sono le più diverse: dal sorprendente conflitto tra reale e sogno – Io so(g)no di Lisa Barbieri – all’obsolescenza degli oggetti tecnologici che dovrebbero rappresentare invece il futuro – Da consumarsi preferibilmente di Andrea Bussetti; dall’opposizione di genere – L’essere perfetto di Claudia Cavazzuti – allo stravolgimento degli stereotipi che lo connotano – La donna perfetta di Andrea Cuoghi Costantini; fino a Sulla terra sempre c’è una guerra, l’audiovisivo di Ilenia Gasparini e Danilo Baraldi, nel quale una teoria di famose immagini simbolo, dal secondo dopoguerra a oggi, mostrano il tortuoso e ripido incedere dell’umanità verso la pace, sempre ostacolato dalla barbarie della violenza di massa. Naturalmente non manca neppure il terremoto: le scosse dell’estate scorsa hanno inciso anche lo scatto di Claudio Montali – Remember – e di Valter Turchi – Sacro e profano.
L’esposizione sarà visitabile ogni sabato e domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19. Sabato 18 maggio, in occasione della Notte Bianca dei Musei, la mostra rimarrà aperta sino all’1.00.

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