Voglio ringraziare calorosamente l’assessore all’ambiente e l’amministrazione comunale tutta per questo munifico regalo natalizio che è stato fatto ai residenti di viale Fassi e Viale Galilei (ormai ex viali) e che noi tutti -potendo – avremmo gentilmente declinato.
E non s’è certo andato per il sottile: dritto per dritto sono state abbattute anche le poche piante che l’agronomo Antonaroli non aveva indicato per la pena di morte.
Un esempio? L’esemplare al n.30 di viale Galilei, angolo Curta Santachiara.
Ci si chiede: ma perchè,visto che in quella posizione non ci si ricava un posto di parcheggio?
Sì, perchè a noi tutti pare ovvio che il vero motivo di questa operazione criminosa deve ancora manifestarsi in tutto il suo splendore e come una farfalla dal bruco dischiudersi in un nuovo parcheggio a pagamento. Grandioso!
Nel frattempo noi tutti – e come tutti intendo l’intera comunità carpigiana, abbiamo perso un viale storico (perchè questo è sempre stato al di là del frazionamento nomi), legato alle mura della città e che come bene storico andava tutelato.
O forse sono solo le pietre – storiche – a poter godere di questo privilegio?
A noi residenti invece resta un vuoto incolmabile, una via irriconoscibile da periferia milanese, una totale mancanza di protezione dallo smog, dall’inquinamento acustico, dal sole estivo battente… e non ultimo il deprezzamento degli immobili.
Conosco più di una persona che ha versato lacrime su questa brutta, brutta faccenda.
Un regalo davvero indimenticabile per il quale cercheremo sempre di sdebitarci con chi di dovere.
Rossella Gandolfi e Olinto Rossi del comitato Carpi