L’ultima notizia che ci riporta la cronaca è carica di tutta la terribile inverosimiglianza a cui ormai pare averci abituato. Mercoledì scorso dei sicari sono entrati in azione a Scampia. Obiettivo, il 50enne Luigi Lucenti. Nulla di troppo sorprendente, se si considera come il quartiere napoletano sia da tempo tristemente celebre per la mattanza scaturita dalla guerra di Camorra in atto negli ultimi anni. Sennonché l’agguato è avvenuto in via Fratelli Cervi, nel cortile di una scuola materna: la vittima era andata a prendere il figlio, quando due persone col volto coperto, a bordo di uno scooter, lo hanno ucciso con diversi colpi di arma da fuoco. I bambini, nello stesso momento, stavano intonando canzoni natalizie. Troppo: persino per l’orrore a cui molti di noi sono abituati, assuefatti. Non che nel ricco Nord le cose vadano meglio. Certo: non si ammazza, non così tanto e non con tale sfacciataggine, almeno. Per ora – per ora – le mafie, al Nord, agiscono ancora sotto traccia, anche se non sempre. Si mimetizzano, travestendosi da aziende per bene, colletti bianchi, professionisti dall’aria e dallo sguardo rassicurante. Non minacce – anche se la cronaca degli ultimi anni ci riporta come anche queste siano in netto aumento – ma offerte apparentemente convenienti. Non intimidazione ma corruzione. Non proiettili ma soldi. Ora, le modalità di rapportarsi a questo fenomeno sono tre, e tre soltanto: si può scegliere di accettarlo e, anzi, di trarne qualche vantaggio; si può scegliere di far finta di nulla, girando la testa dall’altra parte (almeno sinché non il problema non verrà a bussare alle porte di casa nostra, ad aggirarsi per le strade del nostro quartiere); oppure si può pronunciare la parola ‘No’. Non è facile, certo, eppure c’è chi lo fa, giorno dopo giorno. Non si tratta di supereroi o superpoliziotti, non solo. A opporsi al cancro che rischia, nel silenzio generalizzato, di mangiarsi l’Italia intera sono tanti giovani, ragazze e ragazzi: studenti o lavoratori, al sud come al nord. Sono i membri di Libera. Nomi e numeri contro le mafie, l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti per far sì che la lotta alle mafie non sia più soltanto una questione giudiziaria e poliziesca, ma divenga una battaglia sociale e culturale – che è poi l’unica maniera di vincerla davvero, questa battaglia. Allora non servirà a distruggere le mafie, ma potrà contribuire allo scopo: si tratta della vendita di ceste natalizie che i giovani volontari del Presidio di Libera di Carpi e delle Terre d’Argine propongono quest’anno a quanti desiderino non tirarsi indietro. A tutti coloro che ritengono che l’indignazione da salotto non sia sufficiente, ma che serva un aiuto concreto. I cesti – componibili a seconda della cifra che si desidera spendere – conterranno interamente le merci di Libera Terra, ovvero i prodotti – buonissimi – delle tante Cooperative sociali che, nel sud Italia, coltivano i terreni confiscarti alla criminalità organizzata. Perché le mafie si sconfiggono proprio a partire dal controllo del territorio: strappandoglielo. E’ possibile ordinare la propria cesta tramite e-mail – presidio.carpi@libera.it – oppure andando personalmente a trovare i ragazzi nei weekend di dicembre – 8/9, 15/16 e 22/23 – al Palavolontariato, in piazzale Re Astolfo, a Carpi, dalle 9 alle 18. Per promuovere la legalità la condanna e lo sdegno morale non bastano. Per questo i giovani che a Carpi dedicano tanta parte del proprio tempo libero non a se stessi, ma all’ideale di un paese più giusto e legale, aspettano il sostegno di tutti. Perché quest’anno ci si possa augurare qualcosa di più di un Buon Natale: un Buon Natale in una Buona Italia. Marcello Marchesini
Eventi
Guida agli appuntamenti del weekend: la tradizionale sfida delle uova per Pasquetta
A FANANO LA TRADIZIONALE SFIDA DELLE UOVA
Nel giorno di Pasquetta a fanano sull’ appennino modenese ci si sfida…a colpi di uova! I contendenti “armati” di...
Cristicchi e Amara al Comunale per cantare un Battiato mistico
Un concerto di Simone Cristicchi dedicato a Franco Battiato è in programma al Teatro Comunale lunedì 20 maggio, giorno del patrono cittadino: intitolato Torneremo...
Luci puntate sull’epilessia con lo spettacolo teatrale Synapsy Circus
Cos'hanno in comune Giulio Cesare, Napoleone, Van Gogh e Chiara? Apparentemente nulla ma loro, come Chiara, come l'1% della popolazione, ha sofferto o soffre...
Le più lette
Attimi di paura oggi al supermercato Lidl di Carpi
Momenti di paura oggi al supermercato Lidl di Carpi dove, poco prima delle 15, uno straniero, pizzicato dopo aver trafugato alcune bottiglie di alcolici,...
La mattanza dei pettirossi, uccisi illegalmente per la ‘polenta con osei’
Piccolo, colorato, con un carattere vivace e un canto melodioso. Il pettirosso è il simbolo della vita che sopravvive anche nel freddo dell’inverno e...
Stregato dall’Oriente
Classe 1991 e con una laurea al Dams di Bologna, il cantautore carpigiano Francesco Federico Pedrielli, in arte River, vincitore del Premio Daolio (Love...
“In pochi giorni la polmonite ha compromesso gravemente tutto il mio sistema respiratorio”
Sta meglio Alain. Molto meglio. Oggi gli hanno tolto l’ossigeno e il peggio fortunatamente se lo è lasciato alle spalle. Ha solo 51 anni...
Non ce l’ha fatta la dottoressa Matteo: Carpi perde una grande professionista
Non ce l’ha fatta la dottoressa Maria Lucia Matteo: si è spenta dopo una lunga malattia a soli 53 anni. Ginecologa amatissima a Carpi,...
Una falla si è aperta all’Ospedale Ramazzini di Carpi: 15 gli operatori positivi e...
Una falla si è aperta all’Ospedale Ramazzini di Carpi. Qualcosa non ha funzionato ma ormai non si può far altro che cercare di correre...
Ampliamento del Meucci: aggiudicato l’appalto
Partiranno entro l'estate i lavori di ampliamento dell'istituto Meucci di Carpi. La Provincia, giovedì 18 febbraio, ha completato le procedura di aggiudicazione dell'appalto: sarà la Cooperativa Cattolica costruzioni edili di Reggio Emilia l'impresa che, una volta completate tutte le verifiche di legge previste, eseguirà i lavori che hanno un costo complessivo in base al progetto esecutivo di due milioni e 150 mila euro.
Un racconto di paura sulla linea ferroviaria Modena-Carpi-Mantova: “La maledizione delle Quattro Ville”
Oggi, sabato 30 ottobre 2021, non poteva mancare una storia di paura e di terrore anche sulla linea ferroviaria Modena-Carpi-Mantova, con l'arrivo di Halloween...