Si torna a scuola a Castelvecchio!

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C’è chi propone di rimanere nei container pur di non tornare nella sede di Castelvecchio. I genitori degli alunni della Scuola primaria M. Fanti e della Succursale delle Medie A. Pio hanno partecipato numerosi all’incontro per capire quali lavori di ripristino e miglioramento antisismico dell’edificio sono stati eseguiti dall’Amministrazione Comunale per garantire la sicurezza dei loro figli.
Era presente lo staff tecnico del Comune di Carpi (architetto Giovanni Gnoli, ingegner Gherado Trombetti e geometra Maurizio Benetti) insieme alla dottoressa Angela Reverberi, responsabile per la Sicurezza, alla dirigente del Comprensivo Rossana Rinaldini e all’assessore Maria Cleofe Filippi.
Con l’inizio del nuovo anno, gli alunni delle Fanti, oggi ospitati nei container a due piani nel cortile delle scuole Pascoli di via Berengario, e gli studenti della Succursale delle Pio, oggi nei container del piazzale dell’autostazione, dovrebbero rientrare nel palazzo quattrocentesco che si affaccia su Piazzale Re Astolfo e su viale Carducci. Lo staff tecnico del Comune ha rassicurato i presenti all’Auditorium Loria gremito, in occasione della riunione di giovedì 22 novembre, sottolineando che i lavori di consolidamento eseguiti in occasione del terremoto del 1996 hanno consentito all’edificio storico di reggere alle recenti scosse. Nonostante si siano staccati calcinacci e parti di intonaco non sono stati infatti registrati danni strutturali. “Se fosse stata un’abitazione privata – hanno commentato i tecnici – non sarebbe nemmeno stata dichiarata inagibile”. In Castelvecchio sono comunque in corso ulteriori lavori per un importo di 318mila euro per garantire la massima sicurezza agli alunni che rientreranno a scuola. Per alcuni genitori non è sufficiente. “Per un edificio con quelle caratteristiche si può fare poco – commenta Lorena, una mamma – perché, essendo del ‘400, ha caratteristiche poco compatibili con quelle che dovrebbe avere un edificio scolastico”. “I container sono e resteranno una soluzione provvisoria – afferma l’assessore Filippi – e, dovendo fermare l’attività didattica, il periodo migliore per il trasloco resta quello delle vacanze natalizie. Col nuovo anno gli studenti dovrebbero rientrare senza problemi nella loro sede scolastica”.
I genitori hanno chiesto di poter valutare altre alternative ma pare che la nuova Scuola Media di Cibeno da settembre 2013 ospiti solo due dei corsi della Succursale Pio, che sopravviverà dunque, fino a quando l’aumento demografico lo richiederà. Sara Rovatti, portavoce del Comitato di genitori, ha ribadito che “pur non avendo alcun dubbio sulla sicurezza, è sul piano di evacuazione e sulle vie di fuga che si concentrano le maggiori preoccupazioni. La sollecitazione del peso di cento ragazzi su quelle scale in occasione di una scossa che conseguenze avrebbe?” chiede la Rovatti, che propone di prorogare a fine giugno il trasferimento dai container.
Tra i genitori c’è chi è favorevole a rientrare in Castelvecchio e chi è maggiormente restio: troppi però i condizionali usati nel corso dell’incontro al punto che, chi è entrato senza particolari dubbi, è uscito con qualche certezza in meno.
Sara Gelli

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