Renzi accende l’entusiasmo

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“Il momento delle Primarie è l’occasione per confrontarci sul futuro del nostro Paese”, per questo motivo non bisogna mancare all’appuntamento col voto domenica 25 novembre: Paolo Gelli, Daniele Manicardi e Pierpaolo Bruschi invitano i lettori a recarsi presso i seggi (ci si può registrare il giorno stesso del voto) per scegliere il candidato premier del Centrosinistra.
Sono tutti e tre Under 40, impegnati in modo differente in politica e sostenitori di Matteo Renzi.
Cosa vi ha convinto di Matteo Renzi?
“Al contrario di ciò che avviene in Europa – sostiene Manicardi, tesserato Pd – dove i partiti sono sempre gli stessi ma cambiano le facce, in Italia le facce sono sempre quelle e cambiano nome ai partiti. Matteo Renzi è un volto nuovo nello scenario politico nazionale ed è giovane: ha un modo diverso di presentarsi, di diffondere i contenuti ed è in grado di coinvolgere nelle faccende di partito anche persone che non sono tesserate Pd”.
Bruschi è il ‘veterano’: in politica da dieci anni, è consigliere comunale del Pd a Soliera ed è convinto che “il Partito Democratico avrebbe dovuto perseguire sin dall’inizio l’idea di costruire un partito più largo e aperto. Non mi piace un Centrosinistra in cui chi usa la parola ‘merito’ passa per eretico. Certamente la crisi economica in atto comporterà la responsabilità di costruire una società più equa ma premiare merito e competenza è indispensabile per avere meno Belsito in circolazione”.
“Non dimentichiamo – ricorda Gelli, consigliere comunale del Pd a Carpi – che si vota per il candidato premier del Centrosinistra e per le proposte che fa per l’Italia: la soluzione della crisi non può venire attraverso i criteri che l’hanno generata. Le politiche del Governo Monti, dure e improntate al risanamento, vanno equilibrate con proposte di equità e giustizia, tenendo conto delle difficoltà in cui versano famiglie e imprese. Queste Primarie hanno l’obiettivo di definire una rotta per il Centrosinistra: il Pd si deve aprire al dialogo con tutti i mondi non solo con ‘alcuni classici’ che vengono dalla sua storia. Tante persone si stanno appassionando alle Primarie grazie a Renzi e al messaggio che sta portando”.
Quando è iniziato il feeling con Renzi?
“L’interesse è nato – sostengono i tre – quando il sindaco di Firenze è uscito pubblicamente e ha lanciato il messaggio di non delegare il proprio impegno prendendosi le sue responsabilità e mettendosi in gioco per le idee”.
E’ il terzo comitato nato a Carpi. Non ne bastava uno?
“Questo comitato nasce in seno all’Unione dei Comuni e, oltre a Carpi, comprende Campogalliano, Novi e Soliera. E’ nostra intenzione promuovere iniziative sull’intero territorio dell’Unione creando un vasto comitato. Lavoreremo in sinergia con gli altri comitati: creandone più d’uno si coinvolge un maggior numero di persone.
Vorremmo arrivare ai giovani perché non è vero che sono apolitici, in realtà manca un progetto che riesca a coinvolgerli”.
Non c’è il rischio che dentro il Pd venga fatta terra bruciata intorno a chi sostiene Renzi?
“Crediamo che ci sia posto per tutti e gli scenari che si stanno profilando sono inaspettati: i vecchi militanti del Pci applaudono Matteo Renzi, come è successo alla Festa del Pd, coloro che appartengono alla generazione dai sessantottini fino ai trentacinquenni lo vedono come fumo negli occhi. Dentro il partito c’è chi capisce che il messaggio è a favore del Pd e chi pensa invece che sia un rottamatore, un ‘Beppe Grillo’ interno al Pd. Ma qualsiasi cambiamento comporta una grande difficoltà di accettazione”.
Soci del Comitato Adesso! Per Matteo Renzi (www.facebook.com/AdessoPerMatteoRenziCarpiNoviSolieraCampogalliano?fref=ts) dei Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi e Soliera sono anche: Andrea Arzenton, Mariarosa Bolla, Guido Capiluppi, Fabrizio Cattabriga, Claudio Cavazzuti, Marco Ferrari, Pietro Gaglianò, Italo Malagola, Alberto Pini, Gabriele Po, Davide Elia Reggiani e Monica Selmi.
“E’ importante votare alle Primarie – concludono – solo in questo modo sarà veramente una vittoria per tutto il PD, qualunque sia il candidato che vincerà”.

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