Le chiese di Fossoli e Cortile: il punto

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I progetti ci sono, una volta approvati dalla Regione le imprese sono pronte a partire. Questa la situazione riguardante gli interventi di messa in sicurezza della Chiesa Madre di Fossoli e della chiesa di San Nicola Vescovo di Cortile, seriamente danneggiate dal terremoto, e dunque causa di inagibilità indotte, in particolare sui due cimiteri frazionali.
“Per quanto riguarda la Chiesa Madre di Fossoli, dove è completamente crollato il tetto (il campanile invece non ha subito danni) il progetto è depositato al Dicomac sin dal 13 luglio scorso – spiega l’economo diocesano Stefano Battaglia – e aspettiamo solo l’approvazione della spesa da parte della Regione”. Si tratta di un intervento da 400mila euro che prevede la messa in sicurezza delle pareti laterali dell’aula e l’intirantatura di facciata per prevenire il rischio di ribaltamento verso l’interno o l’esterno; a ciò si aggiunge la realizzazione di una copertura provvisoria metallica, per salvaguardare strutture e opere d’arte dal degrado dovuto alle azioni atmosferiche, in accordo con le direttive nazionali per la salvaguardia dei beni architettonici. “Non appena il progetto sarà approvato, partiremo con i lavori”, chiariscono dalla Diocesi.
Nessun pericolo sull’esterno invece per la chiesa parrocchiale collocata nel centro di Fossoli, che però ugualmente non è fruibile a causa dei gravi danni: il sisma ha infatti provocato la rottura degli elementi di ritegno predisposti per evitare le oscillazioni della copertura metallica. In conseguenza di ciò, tale struttura è estremamente pericolosa; potrebbe inoltre, in presenza di nuove sollecitazioni dinamiche, oscillare e martellare ancora contro le pareti in muratura.
Anche l’opera di messa in sicurezza della chiesa di Cortile è già sul tavolo del Dicomac dal 23 agosto scorso, per l’approvazione della spesa da parte della Regione: “qui – concludono i tecnici – manca ancora l’autorizzazione della Soprintendenza che aveva richiesto alcune precisazioni, già inviate dalla Diocesi”. L’intervento prevede la puntellatura della canonica, sia internamente che esternamente, cerchiatura della chiesa e del campanile, puntellamento della facciata della chiesa, pericolosa per l’incolumità pubblica, e inserimento di catene all’edificio.