Festival Filosofia: dopo il sisma tornano i big in piazza

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Le cose. E’ questo il tema del Festival Filosofia nella tre giorni del pensiero che, dal 14 al 16 settembre, riempirà le piazze di Modena, Carpi e Sassuolo. Un’undicesima edizione non semplice da organizzare, a causa del terremoto che ha cambiato i programmi e ha chiesto ai territori colpiti uno sforzo per rialzarsi. Gli organizzatori, però, come ogni anno sono riusciti a far
arrivare qui il gotha del pensiero filosofico: si va dal celebre Zygmunt Bauman, ospite fisso, al giovane Diego Fusaro, ricercatore non ancora trentenne.

Le cose. Sotto la lente c’é il lavoro, il design, il rapporto dell’uomo con la natura e con gli oggetti. Parleranno di consumismo e di rete, di oggetti che dominiamo e oggetti che
ci dominano. Ecco alcune delle lezioni più attese. Remo Bodei, presidente del comitato scientifico del festival, analizzerà il lato affettivo degli oggetti e il loro patrimonio simbolico.
John Searle, per la prima volta al festival, parlerà di ‘oggetti sociali’. L’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari spiegherà cosa si intende per ‘cose prime’, mentre Carlo Sini indagherà la relazione fra ‘la cosa’ e il nome che le viene attribuito. Molto attuale la lezione di Roberto Esposito, sulle modifiche al corpo umano rese possibili dalle bioingegnerie, e il dibattito fra Andrei Linde, fisico della Stanford University, e Antonio Masiero, vicepresidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, sull’universo primordiale e il Bosone di Higgs.
Lezione magistrale anche per Alessandro Bergonzoni, ‘acrobata del pensiero’ per cose di cui ci serviamo e di cui siamo servi.

In evidenza anche le lezioni sul Made in Italy. Si parte con Armando Branchini, che parlerà dei prodotti italiani diffusi nel mondo, poi spazio ad Andrea Branzi e a Giorgietto Giugiaro,
che racconterà come creatività e industria si sono fuse nella storia della sua famiglia. Di consumo si occuperanno Bauman, con una lezione sulle ‘identita’ consumabilì, Stefano Rodotà e Carlo Galli, trattando di proprietà e comunità.
Tante anche le iniziative ‘collaterali’: mostre, spettacoli,concerti. Fra le più importanti, la retrospettiva del fotografo statunitense Edward Weston e la mostra ‘Scomparse’ di Andrea
Chiesi, dipinti su strutture abbandonate e apparentemente inutili. Saliranno in cattedra anche Fabio Volo, scrittore e conduttore radio e tv che parlerà del ‘Senso delle cose’, il
cantautore Francesco Guccini con il suo ‘Dizionario delle cose perdute’ e legate indelebilmente a una generazione, il duo comico ‘I soliti idioti’. Parteciperanno anche Giobbe Covatta, Massimiliano Finazzer Flory e Danilo Rea, che hanno deciso, come
altri artisti, di intervenire a titolo gratuito per esprimere la loro solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto.

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