Ramazzini, due nuovi nati in quarantotto ore

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A Carpi, dopo lo stop forzato dovuto al terremoto, anche l’Ostetricia ha ripreso le sue attività a partire dalla mattina del 29 agosto. E in ospedale, nel pomeriggio di mercoledì scorso, si è tornato a sentire il vagito di una nuova vita, quella di Elisabetta, una bella bambina di 3 chili e mezzo, seconda figlia di una coppia italiana.
 Poco dopo, alle 18.19 per essere precisi, è nato anche il primo maschietto, uno splendido pargolo di 3 chili e 800 grammi di origini pachistane. A quarantotto ore dalla riapertura del reparto, quindi, sono già due i bambini venuti alla luce. E un terzo “è in arrivo”: sarà il primo figlio di un’altra coppia italiana e farà la felicità di mamma Barbara.
 
La riapertura dell’Unità Operativa di Ostetricia rappresenta un significativo segnale di ripresa per l’Ospedale Ramazzini, e più in generale per tutta la città di Carpi. “La nostra gratitudine – dice non senza emozione Paolo Accorsi, direttore del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda Usl di Modena  – va a tutti coloro che hanno lavorato in questi tre lunghi mesi, spesso tra mille difficoltà, per aiutare l’Ospedale a tornare alla normalità. E in particolare, prosegue Accorsi, dobbiamo ricordare l’impegno e il lavoro, davvero straordinario, svolto dal nostro direttore Teresa Pesi. Un grazie sentito è quindi rivolto all’ospedale di Sassuolo e al Policlinico che hanno ‘ospitato’ i nostri professionisti”.

In foto Paolo Accorsi

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