Giovedì 26 luglio, a due mesi dal terremoto, quasi tutti i cimiteri frazionali del territorio carpigiano (in particolare quelli di Budrione, Gargallo, Migliarina, San Marino, San Martino Secchia, Santa Croce) verranno riaperti al pubblico, seppur con alcune limitazioni; ad esempio è ancora in vigore l’inibizione all’accesso alle Cappelle interne agli stessi. I cimiteri delle frazioni di Cortile e Fossoli invece, stante la gravità dei danni (parziali crolli dei porticati e lesioni importanti alle strutture delle Cappelle interne, viabilità di accesso interclusa per lo stato delle chiese che si trovano vicino dei luoghi di sepoltura) dovranno rimanere chiusi ancora per lungo tempo. Sono infatti in fase di assegnazione gli studi per la progettazione delle opere provvisionali funzionali a conservare al meglio le parti non danneggiate e a verificare se si potranno creare le condizioni tecnico-amministrative per consentire l’accesso in sicurezza da parte dei visitatori (parzialmente o totalmente) alle singole strutture.
Per quello che riguarda il Cimitero urbano, all’interno dei quali i lavori provvisionali stanno proseguendo, si pensa di poterlo riaprire al pubblico verso la fine del mese di agosto, almeno in gran parte dei suoi spazi. L’accesso avverrà da viale dei Cipressi. Al Cimitero urbano dopo alcuni giorni dalle scosse erano già riprese le operazioni di sepoltura, definendo però specifici percorsi e limitando il numero dei partecipanti alle esequie.