Giorno dopo giorno continuano a diminuire le persone assistite nei diversi Centri di accoglienza, inviate in albergo o avviate al Campo tende Basilicata di piazzale delle Piscine.
I numeri relativi ai cittadini ancora presenti nei diversi luoghi organizzati dal COC carpigiano (Centro operativo comunale di Protezione Civile con sede alle scuole Da Vinci) alla data di ieri erano infatti i seguenti: 520 in albergo (delle 809 persone che sono state avviate a questa sistemazione in appennino o in riviera), circa 300 al Campo tende Basilicata, 34 alla palestra di Santa Croce (quasi tutti novesi), quest’ultima ormai in via di svuotamento. I fragili (anziani non autosufficienti e disabili) attualmente seguiti dal COC sono invece circa 220 (compresi quelli di Novi di Modena, che sono circa la metà): si trovano nelle case protette anche di fuori comune (177) mentre 43 sono coloro che ancora sono sistemati all’interno degli asili Peter Pan e Don Albertario in città.
Le domande di Contributo Autonoma Sistemazione (C.A.S.) presentate nelle scorse settimane da nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione sono 1251 per 3272 persone in tutto (oltre 2000 sono gli italiani e i restanti gli stranieri); sono state 8000 circa le domande di sopralluogo danni presentate al COC.
I componenti di nuclei familiari carpigiani che hanno ricevuto formale ordinanza di inagibilità a seguito delle scosse di maggio sono (dati di lunedì scorso) 3.785, 1058 dei quali però, dopo aver eseguito i lavori richiesti, hanno già ricevuto la revoca della stessa e hanno dunque potuto tornare a casa.