La moda non si ferma

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La moda carpigiana e le attività produttive e commerciali ad essa correlate non si fermano davanti ai segni lasciati dal terremoto. Ciò che pervade l’animo ferito degli abitanti della città è infatti la voglia di ricominciare, di riprendere in mano la propria vita e tornare a sorridere con coraggio e determinazione. E’ con questo spirito che Mauro Sighinolfi e sua moglie Laura Balboni, titolari delle boutiques Della Martira di Carpi e Mirandola, in seguito alla momentanea chiusura delle loro sedi storiche, il 6 luglio hanno aperto un temporary store a Sorbara, al civico 65 di via Nazionale, che resterà attivo fino al 29 settembre.

“E’ un’esigenza – spiega Sighinolfi – che si è manifestata a seguito degli eventi sismici che hanno compromesso la gestione delle nostre sedi. A Mirandola la situazione è più grave che a Carpi, in quanto sia il negozio di abbigliamento uomo/donna al civico 2/4 di via Pico, che il negozio junior al civico 3 di via Pico, sono inagibili sin dalla scossa del 20 maggio, e sono tuttora non operativi, essendo collocati all’interno del centro storico che, purtroppo, è ancora semi deserto, un cuore che stenta a pulsare, ma che noi di certo non vogliamo abbandonare. I nostri locali di Carpi, in Corso Cabassi e in viale Ariosto, sono invece totalmente agibili ma per noi, oggi, è fondamentale rispettare lo stato d’animo dei carpigiani che risentono ancora del trauma provocato dal violento sciame sismico. Infatti anche se la furia del terremoto sembra essersi placata – e tutti ci auguriamo fortemente sia così – i segni che ha lasciato nell’animo delle persone sono ancora ben visibili. La maggior parte della gente ha paura, soprattutto chi vive in cima a grandi complessi edili. Chi abitava al sesto piano della struttura di viale Ariosto, della quale fa parte anche il nostro negozio, è rimasto, a ragione, traumatizzato dalle scosse e, per ora, non ha intenzione di rientrare nella sua casa.

Il nostro desiderio è che gli abitanti di Carpi e Mirandola possano risollevarsi dall’incubo del terremoto il prima possibile, ma forse ora è ancora troppo presto per vedere del tutto dissolte amarezza e preoccupazione. Abbiamo percepito subito che l’atmosfera non era di quelle spensierate e propense allo shopping e, sin dal 30 maggio, ci siamo immediatamente prodigati per trovare una location alternativa provvisoria, anche perchè le indicazioni che provenivano dalle istituzioni erano allarmanti e alquanto fumose”. In mancanza di linee guida chiare e definitive da parte dei vertici della Regione, Mauro Sighinolfi e sua moglie Laura, per non rischiare di doversi fermare, hanno optato – come altri nella loro situazione – per una scelta che fosse di compensazione ai gravi disagi subiti. Nonostante le difficoltà iniziali, fortunatamente la ricerca incessante di una location adeguata ha dato i suoi frutti, consentendo ai titolari e a tutto lo staff di disporre di un’ampia struttura, equidistante da Carpi e da Mirandola, e pertanto agevolmente fruibile dagli abitanti di entrambe le città. “In questa sede – ha proseguito Sighinolfi – noi procederemo all’intera gestione dei saldi sia dell’adulto uomo/donna che del bambino e contiamo per la qualità della location di beneficiare di risultati confortanti.”.

“Con la scelta di Sorbara – hanno sottolineato Mauro e Laura – contiamo di attirare non solo i nostri clienti carpigiani e mirandolesi, ma anche un segmento di consumatori nuovo e complementare, così da ottenere i migliori risultati. Crediamo che a livello imprenditoriale sia sempre necessario adottare tutti i meccanismi idonei a fornire alla propria impresa opportunità di crescita ed è proprio ciò che stiamo cercando di fare”. E per quanto riguarda il futuro, i titolari del noto marchio non hanno dubbi: “fino al 29 settembre resteremo qui a Sorbara, e saremo aperti tutti i giorni, domeniche comprese, a orario continuato. Dopo questa data ci auguriamo di cuore che le conseguenze del terremoto si siano attenuate e che le città e i loro centri storici siano tornati alla normalità, per quanto riguarda le attività e le abitazioni private. Noi siamo strenuamente determinati a tornare nelle nostre sedi originali di Carpi e Mirandola, nelle quali, tra l’altro, abbiamo fatto due anni fa importanti interventi di ristrutturazione. E infatti la nascita dei negozi bimbo sia di Carpi che di Mirandola è datata settembre 2010, e riflette la nostra filosofia di completare l’intera gamma di prodotti selettivi rivolti a tutte le fasce d’età”. Ancora una volta, nonostante la mancanza di un sostegno sicuro da parte delle istituzioni, l’assenza di direttive chiare e l’incertezza per il futuro, la forza e la tenacia dei cittadini, delle attività commerciali e delle imprese della città rincuora e dà speranza, ma adesso serve concretezza anche da parte della Regione Emilia Romagna.

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