Il cuore della nostra città ansimava da tempo; ma se la crisi economica lo aveva attaccato a un respiratore, il sisma che ci ha colpiti gli ha davvero sferrato il colpo di grazia. Lo sanno bene i commercianti: il centro storico è letteralmente deserto. Spopolato. Del centro di aggregazione per antonomasia non è rimasto praticamente nulla. “Ma non dobbiamo disperare – ha commentato Giorgio Vecchi, presidente di Confcommercio, nonché negoziante, durante un’assemblea pubblica per fare il punto della situazione, lo scorso 5 luglio – il sisma non ci ha colpiti al cuore, ci ha solo azzoppati. Abbiamo ancora delle carte da giocare”. Il centro storico sta soffrendo: “i 12 giorni di chiusura totale hanno disabituato le persone a venire qui e molti colleghi, tra inagibilità dirette e indotte – continua Vecchi – sono stati costretti a trovare sedi alternative”. Anche chi è regolarmente rientrato però non se la passa meglio, perchè scarsa affluenza significa mancato introito e, sul medio e lungo periodo, tutto ciò potrebbe tradursi in chiusure a cascata. E allora che fare? Ascom Confcommercio chiede un’azione corale. Uno sforzo diffuso e partecipato di tutti, commercianti compresi. “Questo è il tempo del noi. Dobbiamo diventare attori protagonisti. Dobbiamo ripensarci, studiare nuovi progetti di animazione lungo tutto il corso dell’anno. Il centro necessita di una forte azione di rilancio, per tornare a essere attrattivo, per incentivare le zone che oggi soffrono maggiormente. Per fare tutto questo però, abbiamo bisogno del sostegno della politica e delle grandi aziende del territorio”. Tra le richieste avanzate vi è anche quella di riportare il mercato in centro il prima possibile. “Senza mercato per il commercio sarebbe la fine. Spazzate via ogni rigidità e riportatelo qui”, continua Vecchi rivolgendosi all’assessore a Commercio e Centro Storico, Simone Morelli. Non c’è più tempo da perdere, conclude, “se ci sediamo sulla riva del fiume ad aspettare, vedremo passare il cadavere del nostro amato centro storico e sarà troppo tardi”. Ma Morelli risponde picche: “ad oggi è impossibile riportare i 180 ambulanti in centro”. Accanto alle ovvie difficoltà logistiche, continua, non saremmo in grado di “garantire la sicurezza di operatori e visitatori. Il centro ha riportato oltre 9 milioni di danni ma ci siamo mossi in grande velocità per riaprire la zona rossa e far partire immediatamente i cantieri sul patrimonio storico lesionato. La nostra priorità è dare segnali positivi alla cittadinanza, agire con celerità ed efficacia ma, allo stesso tempo, garantire la massima sicurezza. La nostra ambizione, se non avremo altre sorprese, è quella di far tornare il mercato nella sua sede abituale entro l’autunno”. Dure poi le parole dell’assessore nei confronti della risposta “imbalsamata” della Regione: “come si fa a chiedervi di pagare l’Iva a settembre se ad oggi continuate a non lavorare? Occorre prorogarla ulteriormente e dilazionarla negli anni. Non ci sono santi e madonne”. Un appello questo che si unisce alla richiesta di poter usufruire del fondo europeo destinato a tutti i comuni terremotati, di 10 milioni di euro, (“un cerotto nella gamba”) per aiutare i commercianti che hanno esercizi inagibili a delocalizzare le proprie attività. “Un’occasione per rilanciare anche quelle aree del centro che faticavano a decollare commercialmente parlando”, ha aggiunto Morelli. Ma i commercianti, pur plaudendo alla velocità con cui il Comune di Carpi ha tolto i sigilli alla zona rossa, chiedono aiuto subito. “Cosa c’entra il mercato con noi? Cosa facciamo, teniamo aperto solo il giovedì e il sabato e gli altri giorni andiamo in vacanza? Se non si adottano delle strategie per richiamare gente in centro, noi in autunno avremo già chiuso”, proclama Stefania Sacchi, dell’omonimo forno. A lei fanno eco anche i titolari di Sir Andrew’s: “se non facciamo qualcosa subito, non so chi di noi riuscirà a sopravvivere”. Alla paura della gente che non torna ad abitare il centro, si sommano poi i problemi di sempre, come ribadisce anche Giorgio Lugli, professione ottico: “ai proprietari degli immobili non importa nulla della crisi, del calo di fatturato, del terremoto. Gli affitti sono esorbitanti e continuano ad aumentare”. A rilanciare ci ha pensato poi Marco Valentini: “prendiamoci anche le nostre responsabilità. Noi commercianti non ci coordiniamo, non ci confrontiamo mai tutti insieme. Oggi più che mai è necessario guardarci in faccia e realizzare un progetto comune e condiviso di rilancio. Chi è ConCarpi? Cosa fa per il commercio? Perchè non c’è un referente col quale interfacciarsi? E’ tempo di andare tutti nella stessa direzione”. Una strada questa che piace anche a Luca Semellini, orafo, “noi dobbiamo essere i primi a credere di poter ricominciare, stendendo il tappeto rosso ai clienti e mettendo mano al portafoglio per rendere le nostre vetrine sempre più belle. Dobbiamo essere solidali e aiutarci l’un l’altro: perchè noi siamo il centro storico”.
Eventi
La Alcolisti Anonimi organizza un incontro aperto al pubblico a Carpi
Mercoledì 13 novembre, alle ore 20,30, presso la Casa del Volontariato di Carpi si terrà l’incontro dal tema: Alcolismo e disagi familiare - Il...
Ponte di Ognissanti, alla scoperta dei Musei di Palazzo Pio
Le Biblioteche e i Musei del patrimonio culturale del Comune di Carpi saranno aperti in occasione del fine settimana del 1°-2-3 novembre. In particolare,...
Il thriller parigino di Woody Allen protagonista di Pomeriggio al cinema
Jean e Fanny formano una coppia apparentemente ben assortita: hanno un lavoro redditizio, vivono in un quartiere elegante di Parigi e sembrano innamorati come...
Le più lette
La dieta chetogenica non è una moda ma una terapia salvavita
E’ passato un secolo da quando, negli Anni ’20, è stato osservato un effetto positivo di un regime chetogenico nella gestione delle crisi epilettiche....
Paolo Belli affida a un post il suo grazie: “non avete idea di quanto...
Il mese scorso Paolo Belli aveva deciso di interrompere il suo tour teatrale in giro per l’Italia per restare al fianco alla moglie Deanna alle prese con...
Attimi di paura oggi al supermercato Lidl di Carpi
Momenti di paura oggi al supermercato Lidl di Carpi dove, poco prima delle 15, uno straniero, pizzicato dopo aver trafugato alcune bottiglie di alcolici,...
La mattanza dei pettirossi, uccisi illegalmente per la ‘polenta con osei’
Piccolo, colorato, con un carattere vivace e un canto melodioso. Il pettirosso è il simbolo della vita che sopravvive anche nel freddo dell’inverno e...
Al Gattile è emergenza cuccioli: “siamo allo stremo delle forze”
“Quest’anno stiamo affrontando un’emergenza cucciolate senza precedenti. Da tutti i Comuni di nostra competenza riceviamo in continuazione chiamate a seguito del ritrovamento di gattini...
Stregato dall’Oriente
Classe 1991 e con una laurea al Dams di Bologna, il cantautore carpigiano Francesco Federico Pedrielli, in arte River, vincitore del Premio Daolio (Love...
“In pochi giorni la polmonite ha compromesso gravemente tutto il mio sistema respiratorio”
Sta meglio Alain. Molto meglio. Oggi gli hanno tolto l’ossigeno e il peggio fortunatamente se lo è lasciato alle spalle. Ha solo 51 anni...
Non ce l’ha fatta la dottoressa Matteo: Carpi perde una grande professionista
Non ce l’ha fatta la dottoressa Maria Lucia Matteo: si è spenta dopo una lunga malattia a soli 53 anni. Ginecologa amatissima a Carpi,...