Cambia il volto della stazione: e la linea?

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“Grazie alla collaborazione tra Amministrazione Comunale e Rete Ferroviaria Italiana siamo in grado di rilanciare la stazione ferroviaria di Carpi, in termini di efficienza e sicurezza”, ha dichiarato l’assessore a Mobilità e Trasporti Carmelo Alberto D’Addese. Un rapporto che ha portato all’installazione di sette nuove telecamere interne, collocate da Rfi nei punti più sensibili, che consentiranno la visione “in diretta” a Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato e che dovranno essere integrate alle tre esterne. A ciò si aggiunge la cessione in comodato d’uso gratuito dei locali dell’ex magazzino, nella palazzina a sinistra dell’ingresso principale della stazione che ora ospita la nuova sede della Protezione Civile la quale “eserciterà una funzione di deterrenza e di presidio costante dell’area”, ha aggiunto l’assessore. Rfi si è poi fatta carico del risanamento dei servizi igienici della stazione: “per preservare tale investimento da atti vandalici e utilizzi impropri sono stati montati speciali cancelli di cui il Comune garantisce la chiusura serale, insieme a quella dell’atrio della stazione, e la riapertura al mattino in tempo per i primi arrivi dei pendolari”, ha commentato il direttore territoriale Produzione Bologna di Rfi, Aldo Isi. Installate anche nuove macchinette validatrici e una nuova macchina emettitrice per l’acquisto self-service dei biglietti. Quest’ultima, a differenza della precedente, garantisce più sicurezza contro furti e atti vandalici, maggiore facilità di utilizzo e consente l’acquisto di tutti i tipi di biglietto, dal trasporto regionale alla lunga percorrenza, compresi i cambi di prenotazione. Proprio in considerazione del maggior valore dei titoli di viaggio acquistabili, è stato subito attivato il pagamento con Pos cui seguirà a breve quello con banconote e monete. Anche il piazzale esterno della stazione è stato oggetto di interventi migliorativi riguardanti in particolare la sicurezza dei pedoni, attraverso la posa di un dosso limitatore di velocità e il rifacimento completo della segnaletica orizzontale e verticale. Per quanto riguarda il parcheggio delle biciclette invece, dopo la fumata nera del deposito custodito, (“per difficoltà gestionali e ragioni di sicurezza”, dice D’Addese) l’Amministrazione Comunale sta valutando la possibilità di allestire – dove ora vi sono le tre rastrelliere – tre nuovi stalli a gabbia automatizzati, “in grado di ospitare 20 bici ciascuno, per accedere ai quali occorrerà munirsi di una chiave dotata di microchip per controllare in ogni momento chi entra e chi esce”, ha spiegato l’assessore. Insomma migliora il vestito della stazione ma l’efficienza della linea Carpi-Modena, la Cenerentola delle linee ferroviarie, aumenterà o i disservizi per i pendolari continueranno? “Il confronto con la Regione Emilia Romagna e Trenitalia ha portato i suoi frutti, – assicura D’Addese – a partire da giugno molte criticità dovrebbero essere risolte. L’orario estivo dovrebbe rispettare le sollecitazioni arrivate dal Comitato Utenti della linea e il servizio dovrebbe essere finalmente staccato a Mantova”. Staremo a vedere se alle promesse, per una volta, seguiranno i fatti e se, finalmente, potremo smettere di ricorrere al condizionale…