Un anno di lacrime?

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A metà del suo secondo mandato, per il primo cittadino di Carpi, Enrico Campedelli, classe 1965, si prospettano due anni di grandi sfide: far quadrare i conti in piena crisi economica e a fronte di consistenti tagli imposti dal Governo. Lo abbiamo incontrato per cercare di capire quanto aumenterà il carico di tasse per i carpigiani e quali servizi saranno limati nel 2012 per tentare di far fronte al taglio di oltre 3 milioni che il Bilancio dell’Ente subirà.
*b*Il 2012 come si prospetta per le finanze del Comune di Carpi? A quanto ammontano i tagli dei trasferimenti?+b+
“Stimiamo un taglio che si aggira tra i 3 e i 3 milioni e mezzo di euro sommando i tagli derivanti dal decreto 78 e dal decreto salva Italia”.
*b*Come intendete fronteggiare tali tagli?+b+
“Questa situazione ci impone di ridurre ulteriormente la spesa corrente del Comune, nonostante le spese di gestione siano già bassissime. Basti pensare che il 24 per cento della nostra spesa corrente è destinato ai costi di gestione mentre il 76 per cento è restituito in termini di servizi al territorio. I tagli lineari stabiliti dal Governo penalizzano quindi tutti quei comuni virtuosi, compreso il nostro, che avevano già fortemente razionalizzato le proprie spese di gestione”.
*b*Quali servizi saranno limati e quali salvaguardati?+b+
“Cercheremo di limare ovunque, comprimendo alcuni servizi ma salvaguardando le nostre priorità, ovvero la scuola e i servizi alla persona. In questo momento di crisi fortissima infatti, vogliamo cercare di restare vicini alle famiglie e alle persone in difficoltà, tentando di rispondere ai loro bisogni. Bisogni che non sono velleitari bensì primari: dal pagamento del mutuo e dell’affitto, a quello delle utenze nonostante il giro di vite sui Fondi per la non autosufficienza, per l’assistenza e quelli per l’affitto. Non contesto la manovra, ce n’era bisogno: con oltre 1.900 miliardi di indebitamento, se non si risanano i conti dello Stato, sviluppo e crescita non sono auspicabili ma mi sarei aspettato maggiore equità. Più equità tra le fasce sociali, per cercare di restringere la forbice creatisi tra abbienti e nuovi poveri e, allo stesso tempo, più equità nella distribuzione degli oneri tra i vari livelli istituzionali. Non è possibile che il carico maggiore per il risanamento del bilancio del nostro Paese sia sulle spalle dei Comuni”.
*b*Nonostante la razionalizzazione già avvenuta, i costi della macchina comunale possono essere tagliati ulteriormente? Non potrebbe rinunciare, ad esempio all’auto blu?+b+
“L’auto blu ci costa 7.400 euro all’anno e quando a giugno scadrà il contratto difficilmente lo rinnoveremo, anche se, chi, in comuni di dimensioni simili al nostro, ha detto demagogicamente di rinunciarvi, oggi spende molto di più per queste necessità, utilizzando servizi privati”.
*b*E sul fronte personale, avete intenzione di esternalizzare altri servizi?+b+
“Dal 2004 ad oggi la voce personale è stata progressivamente tagliata. Oggi non abbiamo più la possibilità di assumere nuovo personale e, al contempo, abbiamo l’esigenza di far funzionare i servizi. Valuteremo sicuramente la possibilità di nuovi appalti e se costeranno meno della gestione diretta, procederemo in quella direzione, limiti e vincoli legislativi permettendo”.
*b*Il teatro resterà comunale?+b+
“Abbiamo valutato l’ipotesi di darlo in gestione a privati ma tale strada implica comunque contributi da parte del Comune poichè la gestione di un istituto culturale come il teatro è troppo onerosa. Non potendolo dare in gestione senza spese, resterà Comunale ma verrà ulteriormente razionalizzato, offrendo un po’ meno, dal punto di vista del cartellone”.
Con la reintroduzione dell’Imu, sull’abitazione principale l’aliquota di riferimento è il 4 per mille del valore catastale rivalutato del 60%, mentre l’Ici era al 4,6 per mille, con una detrazione di 103,29 euro, una delle più basse tra i comuni con oltre 50mila. I Comuni però possono, fermo restando l’obbligo di concedere la franchigia di 200 euro, aumentare o diminuire l’aliquota di due millesimi di punto.
*b*Come si comporterà il Comune di Carpi sulla prima casa? E, di conseguenza, come aumenterà il carico di tasse per i carpigiani?+b+
“Siamo ancora in una fase di studio. L’Imu dovrebbe compensare da un lato il mancato gettito derivante dai trasferimenti statali ma non dimentichiamo però che il 50% dell’imposta che sostituisce l’Ici (a esclusione delle abitazioni principali) non rimarrà nelle casse comunali ma dovrà ora essere versato allo Stato. Al momento stiamo quindi facendo alcuni conteggi per cercare di capire quanto introiterà in concreto il Comune, per verificare se è possibile salvaguardare le fasce più deboli con una riduzione della spesa. A spanne comunque sulla prima casa si pagherà meno, poichè nonostante il valore catastale degli immobili sia stato rivalutato, le riduzioni previste sono superiori rispetto a quelle della vecchia Ici”.
*b*I nati in città diminuiscono. Continuerete comunque a investire sugli asili nido considerato che il numero dei bambini sarà in progressivo calo nel prossimo futuro?+b+
“Dalle nostre proiezioni la richiesta di spazio nei nidi e nelle materne sarà in aumento. Se nel prossimo futuro la richiesta calerà le nostre strutture sono abbastanza elastiche per essere eventualmente riconvertite”.
*b*Sul fronte grandi opere cosa dobbiamo aspettarci? La piscina si farà? +b+
“Certamente. Complice la crisi economica, sul territorio le imprese hanno una gran fame di lavoro. Per la costruzione e gestione della nuova piscina sono già arrivate alcune proposte, attendiamo la chiusura del bando, il prossimo 27 gennaio, per l’aggiudicazione, dopo di che partiranno i lavori”.
*b*E il parcheggio interrato nel Piazzale della Meridiana?+b+
“Questa opera caldeggiata da numerosi soggetti non è un’ipotesi remota, al contrario. Alcune imprese hanno già manifestato il loro interesse sottoponendoci diverse opzioni. A maggio dovremmo indire il bando, fermo restando che la costrizione del parcheggio e la sua gestione saranno totalmente a carico di privati. Il Comune di Carpi, soprattutto oggi, non ha intenzione di investire in parcheggi ma di destinare le risorse a disposizione in campi che considera ben più prioritari come il sociale”.
*b*Quale destinazione d’uso avrà l’ostello? Sarà riconvertito?+b+
“No, abbiamo deciso di mantenere l’uso per il quale è nato per dare un segnale di apertura e di speranza alla città e per renderla più attrattiva. Il nostro obiettivo è quello di preparare il bando a primavera. Il turismo può far girare l’economia e vi dobbiamo far leva. La fine della crisi ci riconsegnerà un mondo nuovo, oggi dobbiamo cercare di ridisegnare la nostra città in vista di quell’obiettivo”.
*b*Sindaco siamo a metà del suo secondo mandato. E’ soddisfatto dell’attività sinora svolta?+b+
“Dal 2004 a oggi, molte sono le cose fatte: abbiamo fatto investimenti infrastrutturali (Bretella Nord e chiusura dell’anello tangenziale intorno alla città, nuove piste ciclabili), sul centro storico (riqualificazione dei corsi, di Palazzo Pio, la Biblioteca Loria), sulle scuole, costruendo due nuove elementari a Santa Croce e in via Goito, abbiamo dato nuovi input allo sport anche attraverso la costruzione di nuove palestre e si è costruita e consolidata l’Unione dei Comuni che ci ha consentito, anche in momenti difficili come quelli attuali, di erogare servizi e riformare un pezzo della Pubblica Amministrazione locale. Credo che il bilancio di questi due mandati, sino ad ora, non può che essere positivo, anche se, ovviamente, il giudizio lo lascio ai cittadini. Nei prossimi due anni e mezzo, anche se il Bilancio e il Piano degli investimenti saran presentati, probabilmente, a fine febbraio, ci concentreremo sul sostegno a coloro che soffrono a causa della crisi economica”.
*b*Crede che il Pd uscirà nuovamente vincente alle amministrative della primavera 2014?+b+
“Direi di sì, per le cose fatte e per le relazioni fruttuose instaurate coi cittadini e coi vari soggetti che operano sul territorio”.
*b*Qualche idea sul suo successore?+b+
“Noi siamo per le Primarie, staremo a vedere…”.
*b*Dopo 10 anni da sindaco, cosa farà dopo?+b+
“Non ci ho ancora pensato. Al momento penso a far bene il mio lavoro sino al 2014. Poi si vedrà”.