Angelo Po: i lavoratori incrociano le braccia

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Sciopero di un’ora la mattina di giovedì 22 dicembre dalle 8 alle 9 con presidio davanti ai cancelli aziendali in via Statale Romana Sud 90, alla Angelo Po di Carpi. Lo sciopero di giovedì rientra in un primo pacchetto di 4 ore di sciopero proclamato dalla Rsu e da Fim -Cisl e Fiom Cgil di Carpi, dopo la rottura delle trattative sul rinnovo del contratto integrativo, per indisponibilità aziendale a proseguire nelle trattative. Una prima iniziativa era stata effettuata anche nella mattinata del 12
dicembre, con un presidio molto partecipato davanti all’azienda. Il contratto integrativo aziendale dell’Angelo Po di Carpi (azienda metalmeccanica leader nella costruzione di attrezzature per la ristorazione professionale) è scaduto lo scorso 31 dicembre 2010. La piattaforma è stata votata e presentata all’azienda a marzo 2011. Da allora si sono svolti dieci incontri e trovate mediazioni su molte delle richieste avanzate. A distanza di nove mesi dall’inizio delle trattative, l’azienda non è più
disponibile a una positiva conclusione contrattuale e ha evidenziato una minor disponibilità alla
trattativa, ponendo richieste inaccettabili, come la moratoria degli scioperi, flessibilità dell’orario di lavoro senza confronto con la RSU e non meglio precisati interventi sul salario in caso di assenze per malattia e altro.

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