Oltre il romanzo

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E’ nato a Carpi un innovativo progetto editoriale, realizzato per divulgare un romanzo in Rete, in modo completamente gratuito. Il creatore del sito – www.amida.it – nonchè autore del testo, è il carpigiano 47enne, Roberto Galavotti. Grafico e designer, Galavotti ha voluto dar vita a un progetto “multidisciplinare, in grado di fondere e coniugare grafica e narrazione, elementi fondamentali che hanno ispirato il testo e che sono disponibili nelle sezioni Gallery e Immagine navigabile”. Nel sito infatti, opere d’arte e parole si compenetrano, in un continuo gioco di rimandi. “Ho impiegato 5 anni per scrivere Amida, la mia prima opera letteraria. Una saga di oltre 600 pagine che ha raccolto vari consensi da parte degli agenti letterari ma che, a causa del suo volume, è sempre rimasta sulla soglia delle case editrici. Per questo motivo ho deciso di andare oltre i canali dell’editoria classica e mettere il mio romanzo a disposizione della Rete, in un’ottica di web sharing. Di condivisione totale e gratuita. Il testo potrà essere letto per intero – e senza alcuna spesa – direttamente su Pc oppure su piattaforme mobili come iPhone, iPad nonché tablet ed e-reader di ogni tipo grazie ai formati Pdf ed e-pub. Il sito riporta anche il link a una pagina Facebook dedicata, poiché il mio desiderio più grande, è quello di creare una vera e propria community. Persone con le quali instaurare un dialogo, interagire, per ricevere critiche, consigli o, semplicemente, per mettere in circolo idee e informazioni. Chi lo vorrà potrà inoltre mandarmi a sua volta materiale grafico o letterario per arricchire ulteriormente il sito, collaborare con me in modo fattivo e veicolare arte”.
Amida è un romanzo avvincente, appartenente al genere sci-fi che ruota intorno al fascinoso tema dell’immortalità, il misterico miraggio di ogni popolo, sin dall’inizio dei tempi.
Vorresti essere immortale? Cosa saresti disposto a fare per diventarlo? Queste le domande che l’autore pone ai suoi personaggi e al lettore. Cosa succederebbe se si potesse dare scacco alla morte? Se consolidate certezze, d’improvviso venissero meno? Se non ci fosse una vita dopo la morte a cui anelare? Se in un sol colpo, giusto e sbagliato, si sovrapponessero, non più sanciti da un codice etico e religioso?
Galavotti immagina che, in un futuro prossimo, i progressi della bioingegneria permetteranno di ricostruire il misterioso codice genetico che un’entità ha instillato nei sogni di 10 personaggi. Dieci protagonisti che vivono in diverse parti del mondo. Uomini, donne, bambini… che, a seguito di un trauma, sono perseguitati da visioni ossessive: sequenze di lettere che rappresentano frammenti del dna di un misterioso organismo vivente. Sarà la porta della vita eterna? Come recuperare tutte le porzioni di codice e assemblarle insieme? Quando il traguardo sembrerà raggiunto però, il desiderio di impadronirsi del prezioso dna scatenerà una lotta feroce e globale tra grandi poteri, in un vortice di intrighi economici e conflitti politico-religiosi capaci di travolgere l’intera umanità. Tycoon di multinazionali, il Papa Santo, la Lega della Fratellanza islamica, la Celeste Federazione: chi per primo raggiungerà l’obiettivo? Amida (che è anche il nome della divinità buddista che presiede al paradiso in terra) la nuova creatura nata, diverrà lo strumento tramite cui raggiungere l’immortalità. Ma a quale prezzo? Quali saranno le conseguenze per la razza umana, programmata per morire? Per scoprirlo, dovrete leggere l’intero romanzo, fino all’ultimo capitolo, dove le tessere del mosaico finalmente si ricomporranno, in un finale al tempo stesso sorprendente e inquietante. In un mondo sempre più dominato dalla scienza e dalla tecnica, Amida, nonostante il suo sapore fantasy, è un’occasione per riflettere, per rimettere in discussione l’etica e la moralità occidentali ma, soprattutto, per ridare alla Natura il ruolo che merita.

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