Giocare contro la crisi

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Una domenica di sole, gioco e divertimento quella che lo scorso 25 settembre ha animato gli spazi all’aperto del Centro per le Famiglie di viale De Amicis a Carpi. La 12^ edizione del Giocafamiglie ha infatti intrattenuto nel corso di un pomeriggio davvero speciale mamme, papà e bambini, grazie a giochi, fiabe e laboratori. Grandi e piccini hanno potuto esprimere la propria creatività e fantasia tramite disegni, collage, attività di falegnameria e pittura, girotondi e danze. Il Giocafamiglie, promosso dal Centro per le famiglie e dal Settore Assistenza sociale-Sanità dell’Unione Terre d’Argine, ha potuto contare ancora una volta sul fondamentale sostegno delle associazioni di volontariato del territorio: Spazio Giovani Mac’è, Banca del Tempo, Comitato Progetto Chernobyl, Gaam, Recuperandia e Matemagica hanno prestato il proprio sostegno collaborando con Aimag al fine di regalare un pomeriggio di puro divertimento. “Il Centro per le Famiglie – spiega Liana Balluga, coordinatrice del Centro per le Famiglie – è un servizio presente a Carpi da 12 anni volto a offrire sostegno alle famiglie con figli tramite consulenze, informazioni, sostegni anche di tipo economico. Ogni anno, all’inizio dell’anno scolastico, organizziamo questa giornata di festa: un momento di incontro tra genitori e bambini da passare in compagnia, sia per far conoscere il Centro da chi ancora non sa della nostra esistenza sia per far conoscere le famiglie tra di loro”. Stefania Zanni, assessore alle Politiche sociali dell’Unione, conferma l’importanza di iniziative di questo tipo. “Vogliamo far conoscere i servizi offerti alla cittadinanza dalle associazioni di volontariato, poiché crediamo che, oggi, attività ricreative di questo tipo, su cui spesso i Comuni sono costretti a tagliare, siano importantissime rappresentando momenti di socializzazione fondamentali che mai come oggi, anche in considerazione dei tanti problemi economici che angustiano molti, è importante mantenere. Far stare insieme le persone, farle conoscere tra di loro e, eventualmente, attivare momenti di auto-aiuto è una risorsa fondamentale. In un momento sempre più difficile, il fatto di avere momenti come questi è essenziale. Nei periodi di crisi economica le prime a entrare in crisi sono le famiglie: aiutarle è preventivo a evitare il disagio che porta alla loro divisione con conseguente creazione di due povertà”.