E’ arrivato settembre – il mese del ripensamento, cantava Guccini – ma per la nostra linea c’è sempre il solito pensiero immutabile: anche questo nuovo mese è iniziato all’insegna della conferma del disservizio dilagante, con una raffica di soppressioni (6 in un giorno!) e ritardi anche di 30, 60 e perfino 90 minuti (8 treni).
Queste cancellazioni e ritardi, da quel poco che si è potuto capire dalle scarse notizie che venivano diffuse col contagocce, sono nuovamente riferibili a problemi tecnici, sintomo evidente delle carenze manutentive che tutti gli utenti del servizio ferroviario possono sperimentare giorno per giorno frequentando le disastrate carrozze messe a disposizione dalle Ferrovie.
E l’effetto di queste carenze manutentive l’abbiamo visto anche pochi giorni fa, allorché si è verificato un grave incidente (che poteva anche essere DISASTROSO!!!), a causa della condizione del materiale rotabile che circola sulla nostra linea: treni che, letteralmente, “cadono a pezzi”.
Nella scorsa primavera si era cominciato a vedere qualche corsa fatta con i nuovi treni diesel (i “Pesa”; meglio che niente: non sono elettrici, almeno sono nuovi…), ma ora questi si vedono sempre più sporadicamente: la loro presenza si è ridotta, più o meno, a una “partecipazione straordinaria”, come certe star chiamate a dar lustro a filmetti di serie B…
Di solleciti e richieste di cambio di passo ormai ne sono stati fatti un gran numero, ma mai che sia arrivata una sola risposta concreta, sempre promesse di interessamento, di nuove occasioni di confronto, ma niente di sostanziale.
E intanto gli utenti continuano a sopportare le coincidenze-beffa, le “carrette dei binari”, gli annunci-fantasma, le emettitrici sempre guaste, ecc., ecc.: ma quando finirà questo stillicidio di disservizi?
Vogliamo dei discorsi seri, ma soprattutto dei fatti: ne abbiamo diritto!
Con amarezza,
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p. Il Comitato Utenti Ferrovia Modena-Carpi-Mantova
Il Presidente
Angelo Frascarolo